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“Gisele Bundchen in burqa per andare a ritoccarsi il seno”

Secondo quanto racconta il New York Post, la ex supermodella sarebbe stata paparazzata per le strade di Parigi, nascosta sotto un burqa. Il motivo dell’incredibile travestimento sarebbe la volontà di sfuggire agli sguardi indiscreti mentre si recava in una clinica per subire un intervento estetico al seno.
A cura di Valeria Morini
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La storia raccontata dal New York Post ha dell'incredibile. Gisele Bundchen sarebbe stata paparazzata per le strade di Parigi, completamente vestita di un burqa. Il motivo che avrebbe spinto una delle più splendide donne del pianeta (nonché nota ex fidanzata di Leonardo DiCaprio) a indossare la lunga veste tipica di alcune culture islamiche appare altrettanto curiosa: la bella Gisele si sarebbe camuffata per recarsi in una clinica dove avrebbe subito un ritocco al seno. Peccato che avrebbe commesso due errori: in Francia il burqa è vietato dalla legge da ben cinque anni e la Bunchen ha scelto di calzare ai piedi un visibile paio di infradito (che difficilmente una donna musulmana indosserebbe). Due sbagli troppo grossolani per non essere notati dagli implacabili fotografi, che evidentemente erano già informati dei "sospetti" movimenti di Gisele. La brasiliana è stata pedinata insieme alla sorella Rafaela dall'hotel Bristol alla Clinica Internazionale del Parco Monceau, dove avrebbe subito il ritocco estetico, fino alla Spa che la avrebbe ospitata per alcuni giorni prima del ritorno in Usa.

A 35 anni, la ex supermodella (che ha lasciato le passerelle pochi mesi fa)è ancora una delle donne più belle e invidiate del mondo, ma le due gravidanze subite negli ultimi anni potrebbero averla spinta a cercare l'aiuto della chirurgia estetica. Legata dal 2006 all'asso del football americano – e sex symbol –  Tom Brady (la coppia si è sposata nel 2009), ha avuto da lui Benjamin Rein, 6 anni, e Vivian Lake, 3. Mentre la notizia del bizzarro travestimento sta facendo il giro del mondo, il New York Post si chiede quanto il gesto di Gisele sia stato opportuno. Pur di sfuggire all'attenzione mediatica, era davvero necessario ricorrere a un capo d'abbigliamento che per molti è un segno di sottomissione della donna e rischia inoltre di sollevare polemiche religiose? Su Twitter, una utente ha commentato: "Come musulmana, mi sento offesa. Lo condannano, ma lo indossano quando gli fa comodo". Ricordiamo peraltro che il burqa non è un abito prescritto dal Corano né dall'intera cultura islamica, ma è utilizzato solo presso alcune aree non arabe (in Afghanistan e Pakistan, specialmente ai tempi del regime talebano) e non va confuso con l'hijab, il foulard che copre solo collo e capelli, o il chador, lungo velo utilizzato in Iran.

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