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Grande Fratello pilotato, Alessia Marcuzzi si difende su Fb: non lo condurrei

Alessia Marcuzzi risponde su Facebook alle accuse rivolte al Grande Fratello 11, difendendo la trasparenza del reality e affermando che si rifiuterebbe di condurlo, se fosse pilotato: in realtà non entra nel merito delle polemiche, impostando la propria risposta ad una difesa d’ufficio doverosa.
A cura di Giuseppe Senese
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la conduttrice del grande fratello 11 difende il reality

Il Grande Fratello 11 è un meccanismo più che collaudato cui partecipano non solo i concorrenti, ma anche i fan, gli autori, le maestranze, e non ultima la conduttrice. Chi è mediaticamente più esposto, come si suol dire, “ci mette la faccia”, chi gestisce le leve, no. Raramente è capitato di sentire uno degli autori del GF render conto delle accuse rivolte al programma, tra le quali pilotaggio, invadenza, coercizione, pressioni varie sui concorrenti, nonchè cinismo e chiamiamola così, estrema elasticità riguardo i meccanismi del televoto.

Spesso invece è chiamata ad una risposta proprio Alessia Marcuzzi. Questa volta la conduttrice risponde su Facebook, in seguito alla valanga di polemiche piovute addosso al Grande Fratello 11 in occasione dell’eliminazione di Guendalina Tavassi. Vi riportiamo fedelmente le sue parole: “Ci sono molti di voi che mi insultano, sia me che gli autori del Grande Fratello, dicendo tutte le cattiverie del mondo. Volevo rispondere a una buona parte di voi dicendovi che il GF NON È PILOTATO, perché se lo fosse IO NON LO CONDURREI, essendo una persona di sani princìpi. Il tutto nasce dall’eliminazione di Guendalina. Se lei viene eliminata, dal pubblico, non è colpa nostra ma di chi l’ha votata contro”.

Come potete constatare voi stessi, si tratta di una difesa d’ufficio che non entra affatto nel merito delle accuse, non glissa, non eclissa. Semplicemente afferma che il GF è così come si lascia ammirare, puro. Eppure gli spunti di conversazione potrebbero essere succulenti e numerosi. Vogliamo ricordarne solo i più recenti? Procediamo. Nathan Lelli eliminato per disobbedienza agli autori, e non per la bestemmia? questo è il sospetto avanzato dalla sua fidanzata in una recente dichiarazione pubblica. Gli autori avrebbero voluto, infatti, che Nathan flirtasse con qualche concorrente della casa, per creare un caso. Nathan si sarebbe rifiutato, ed ecco quindi che la sua bestemmia acquista un peso e la bestemmia di Roberto Manfredini no.

Roberto è al centro di un’altra polemica, in cui sarebbero implicati gli oscuri meccanismi del GF: l’ex concorrente ha infatti da sempre affermato che nei colloqui antecedenti al Grande Fratello aveva già informato gli autori riguardo la storia tra Szilvia Miskolczi e Marian Kurpanov. Ma nelle dinamiche dei fatti, Roby ha finito per ricoprire il ruolo di portinaia, e gli autori, attraverso la voce della Marcuzzi, hanno recitato la parte degli indignati. Ci si spiega allora il perchè la bestemmia di Roberto Manfredini, pronunciata a chiare lettere, non abbia trovato altrettanta indignazione: Roby doveva restare in casa per far esplodere la bomba. Una volta esplosa, Roby è stato lasciato al suo destino, con tanto di marchio impresso al fuoco dal GF.

Si potrebbe anche parlare del pilotaggio degli autori sulle nominations, svelato a mezza voce da Guendalina, per cui le nominations vengono fatte il giorno prima, quando segretamente gli autori chiedono ai concorrenti di fare tre nomi, per poter meglio gestire in puntata decisioni quali: quanti concorrenti portare al televoto, quali, quanti nomi bisogna chiedere ai concorrenti in diretta, et similia.

Le censure operate dalle telecamere non si contano nemmeno più, a fronte di un’utenza numerosa che ha pagato fior fiori di abbonamenti Premium. La lista potrebbe essere ancora lunga, ma finchè gli ascolti premieranno gli autori, saranno gli autori i primi a goderne.

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