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Guendalina Tavassi attacca Pietro al Gf11: mi devi chiedere scusa, video

Guendalina Tavassi si vendica dell’aggressione subita pochi giorni fa, accusando Pietro Titone di tenere per sè prodotti comuni, quando s’era deliberato che gli stessi avrebbero dovuto trovarsi sempre e comunque nella cesta comune.
A cura di Giuseppe Senese
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Pietro Titone e Guendalina Tavassi tornano a scontrarsi riguardo le appropriazioni indebite, questa volta a parti invertite ed in maniera meno accesa

Ora che il pubblico ha mandato fuori Ilaria Natali dal Grande Fratello, Guendalina può dire di aver raggiunto uno dei suoi obiettivi, nonchè la sua principale speranza. Senza l’aretina tra i piedi, la libertà d’azione della romana si autoconvoglierà certamente su Pietro Titone, ma con quali intenzioni? In questo senso Guenda ci fornisce diverse chiavi di lettura, senza peraltro darci il minimo indizio su quale di queste chiavi apre la porta della verità.

In puntata, sollecitata da una domanda della Pettinelli, Guenda assicura che non si avvicinerà più a Pietro, anche perchè, quando Guendalina Tavassi si scontra con Ilaria, dichiara di non essersi persa niente. Quindi la prima chiave la etichettiamo sotto la voce: indifferenza. Ci permettiamo di dubitarne, quella porta cigola in maniera assordante.

Una porta dai cardini più oleati sarebbe invece quella aperta dalla vendetta: anche in questo caso Guendalina ha lasciato tracce. Giorni fa, quando Ilaria era ancora dentro la casa del Grande Fratello 11, la romana si adoperava nell’elaborare un piano di vendetta che vedeva coinvolta Caroline ed il suo indiscusso fascino, per far ricrollare in tentazione il Titone. In uno slancio di entusiasmo femminile, Guendalina arrivava ad affermare che sarebbe scesa in campo lei stessa, più tardi, per far riperdere la testa a Pietro.

Una terza chiave di lettura ci viene offerta in tempi più recenti grazie ad un altro dialogo tra Guenda e Caroline, in cui la brasiliana chiede a Guenda cosa si aspetta da Pietro Titone ora. La risposta sembra seria e credibile: Pietro ci metterà poco ad elaborare il “lutto”, e presto tornerà quello di prima, perchè lui ha bisogno di parlare e di sfogare la sua naturale socievolezza, tanto che alla fine stringerà nuovamente amicizia con la romana (un’amicizia meno compromettente di prima, ovvio), a dispetto delle iniziali intenzioni bellicose: “Pietro cadrà”.

Tre chiavi di lettura, insomma, e forse nessuna di queste è quella giusta. Guendalina Tavassi a nostro parere ha già intrapreso la quarta via: quella della perlustrazione. Non a caso quest’oggi nasce una disputa su un argomento che avrebbe potuto restare lì dov’era nato e morto: il processo a Guendalina. Pietro ha lasciato tra i suoi effetti personali qualche detergente della collettività, e questo per Guenda è un ottimo argomento da rinfacciare al senese per sondare il terreno. Ne nasce un diverbio nel quale entrambi gli animi si surriscaldano, ma senza quell’acrimonia violenta di pochi giorni prima. Anzi, stavolta sembrano celatamente felici di scontrarsi alla maniera di Don Camillo e Peppone, e Pietro ritrova addirittura il gusto della provocazione reciproca.

Poco più tardi li ritroviamo a stuzzicarsi insieme a Ferdinando e Andrea (quest’ultimo sempre testimone delle riconciliazioni miracolose), giochicchiando scherzosamente ad aver ragione l’uno dell’altra. Guenda è particolarmente vispa nello sguardo e nelle espressioni di studio, e incassa il sorriso caratteristico dell'amico-nemico, dopo aver visto Pietro Titone triste senza Ilaria Natali.

L’ultima delle variabili: e se il riavvicinamento tra Pietro e Guenda fosse una strategia del senese per punire la romana facendo abbassare le sue difese? Può darsi, non resta che psicanalizzare il nostro video gf11 per scovare indizi rilevanti.


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