Guendalina Tavassi conferma l’aggressione: “Ho vissuto momenti migliori”
Dopo la foto che ha fatto il giro dei social in cui Guendalina Tavassi compare con un occhio tumefatto, la ex gieffina raggiunta da Fanpage.it conferma che si è trattato di un'aggressione, avvenuta nella serata di domenica 12 settembre 2021. La foto era stata postata dalla figlia, Gaia Nicolini, la quale aveva fatto intendere che qualcuno aveva usato violenza contro sua madre.
Le prime parole di Guendalina Tavassi dopo l'aggressione
"Non posso parlare al momento, sono ancora sconvolta, sto andando dalla polizia a fare la denuncia e devo parlare con il mio avvocato" così Guendalina Tavassi, con voce flebile ed evidentemente provata dalla brutta esperienza vissuta la scorsa notte, risponde velocemente ad alcune domande. L'influencer ribadisce di non poter riferire il nome del suo aggressore: "Ho vissuto momenti migliori, ma davvero non posso parlare fin quando non avrò concluso con denunce, querele, non posso dire dove è successo, chi è stato, ma vi ringrazio per avermi chiamata. Mi dispiace ma non posso dire nulla".
L'occhio tumefatto nella foto cancellata
Lo scatto della scorsa notte, rimosso immediatamente dai social, ma non abbastanza velocemente da non essere visto e da non diventare notizia, ha subito messo in allarme i fan dell'influencer romana a cui solo qualche giorno fa era stata colpita la macchina da alcuni vandali. Fanpage.it ha chiesto il perché la foto fosse stata rimossa, ma la Tavassi ha preferito glissare, ribadendo che era impegnata con il suo avvocato, diretta alla polizia. Non è chiaro, quindi, se si sia trattata di un'aggressione premeditata e chi possa essere stato ad infliggere un colpo in pieno viso gonfiandole visibilmente l'occhio, livido da quell'unica foto scattata come testimonianza di una violenza ai danni di una donna, incapace di difendersi. Non ci sono state, quindi, dichiarazioni a mezzo social con cui l'ex volto tv abbia potuto raccontare quanto le fosse successo, prendendosi del tempo per elaborare un evento così traumatico.