Ice Bucket Challenge, ecco chi dice no alla doccia fredda
L'Ice Bucket Challenge spopola in tutto il mondo e ha già contagiato anche il nostro paese. Si tratta di un breve video girato con un cellulare che viene postato sui social: protagonista è sempre un personaggio dello show business che si getta acqua gelida addosso (possibilmente con ghiaccio) e nomina a sua volta altre persone che saranno "costrette" a fare lo stesso. Lo scopo di questa campagna di sensibilizzazione è quello di aiutare la ricerca contro la Sla: hanno aderito, tra i tanti, Bill Gates, George W. Bush, Lady Gaga, Fiorello, Matteo Renzi, Adriano Celentano e tantissimi altri volti noti del mondo dello spettacolo. L'iniziativa è partita lo scorso agosto da Petes Frates, 29enne malato di Sla e ed ex promessa del baseball americano: i numeri parlano chiaro, negli Stati Uniti sono già stati raccolti ben 62,5 milioni di dollari mentre in Italia, stando all'ultimo post pubblicato su Facebook da Aisla, Associazione Italiana sclerosi laterale amiotrofica, sono stati raccolti 185 mila euro. "Non sappiamo come ringraziarvi!" scrive l'Associazione.
Rocco Hunt e Jerry Calà donano 1000 euro
Un'iniziativa lodevole che, però, qualcuno ha preferito non accettare. Le critiche mosse all'Ice Bucket Challenge sono quelle di spettacolarizzare un fatto così delicato; video con secchiate d'acqua che non sempre sono seguite da bonifici indirizzati all'associazione. Questa l'accusa dei detrattori. Ma c'è anche chi non ha voluto aderire con un video virale e ha preferito, più semplicemente, fare un bonifico. Kledi Kadiu è il primo ad aver detto no: "Ormai viviamo in una società talmente carente di qualità umane dove, per incentivare le raccolte fondi legate alle cause benefiche, è necessario gettarsi delle secchiate d'acqua gelata sulla testa. Mi chiedo, dove arriveremo?". Il ballerino di "Amici", poi, più concretamente, ha firmato un'assegno intestato all'Aisla per dare sostegno alla ricerca. Un bel gesto di generosità anche da parte di Rocco Hunt, rivelazione di "Sanremo Giovani" che ha donato la bellezza di 1000 euro; poi su Facebook ha scritto che "non farà alcun video" perché "non se la sente". "In questi giorni abbiamo visto tanta acqua sprecata e pochi aiuti concreti. Io, nel mio piccolo, a 19 anni, ho cercato di dare una mano" ha scritto Rocco Hunt. Jerry Calà, intanto, nominato due giorni fa dall'amico Mauro Di Francesco, non solo ha donato 1000 euro ma ha anche scritto che non si tratta di "una sfida" e che dunque "non nomina nessuno".
Dure le reazioni di Emis Killa e Pamela Anderson
A dire di no sono stati anche Enrico Mentana e Pier Silvio Berlusconi: il primo ha scritto che "questa cosa del secchio non gli piace proprio". "Se gli altri nominati l'hanno fatta, ottimo per loro. Per come la penso io chi fa informazione non ha bisogno dell'acqua gelida per attrarre l'attenzione su un problema e poi sta sulla coscienza contribuire privatissimamente, se lo ritiene giusto, ad una raccolta di fondi" ha aggiunto il giornalista. Pier Silvio Berlusconi, invece, nominato da Maria De Filippi, ha fatto sapere, tramite fonti a lui vicine, che "preferisce evitare esibizioni personali di cui non sente la necessità". Il figlio di Silvio Berlusconi, però, "procederà ad una solida donazione per la ricerca contro la Sla". Polemiche, infine, le reazioni di Emis Killa e Pamela Anderson: il primo ha parlato di un'iniziativa che, purtroppo, "si sta trasformando in un gioco stupido". Così ha donato 500 euro. Più duro il commento della bellissima Pamela Anderson che ha scritto: "Scusate, non parteciperò alla vostra sfida" mostrandosi poi con un cartello contro la sperimentazione sugli animali. "L'associazione che combatte la Sla ha finanziato esperimenti in cui hanno perforato la testa dei gatti, gli hanno iniettato malattie e li hanno costretti a correre in salita fino all'esaurimento" ha concluso l'attrice, suscitando subito polemiche.
