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Insultò la D’Urso, Barbara Guerra condannata a sei mesi per diffamazione

A cinque anni di distanza dagli insulti social che l’ex olgettina rivolse alla conduttrice, è stata riconosciuta la “valenza lesiva” di quegli attacchi. La Guerra è anche una degli imputati nel processo Ruby Ter.
A cura di Valeria Morini
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Si conclude la "guerra barbara" combattuta tra tv e social che ebbe inizio cinque anni fa e che vide protagoniste la regina dei programmi pomeridiani e una showgirl nota anche per il suo coinvolgimento nel caso delle "olgettine". Parliamo di Barbara D'Urso, che nel 2013 querelò Barbara Guerra per diffamazione, dopo aver da lei ricevuto pensanti accuse su Instagram e Twitter. Oggi, arriva la sentenza: la Guerra, secondo quanto riportato dall'Ansa, è stata condannata a sei mesi per diffamazione aggravata nei confronti della D'Urso, a cui dovrà inoltre risarcire i danni morali.

Il caso D'Urso contro Guerra

Il caso era scoppiato a ottobre 2013. In un servizio sugli scatti hot postati dalle soubrette sui social, mandato in onda da Domenica Live, era stata tirata in ballo proprio la showgirl comasca. Da qui la replica piccata della Guerra alla D'Urso su Instagram, con quelli che i legali della conduttrice hanno definito "una serie di insulti volgari", peraltro reiterati con nuove critiche alcuni giorni dopo ("Se qualcuno guarda quel programma de m**a, fatemi sapere se Carmelita osa ancora parlare di me. Sfigata"). Il Tribunale di Monza ha ora riconosciuto la "valenza lesiva e assolutamente ingiustificata di quegli attacchi", condannando la Guerra.

Chi è Barbara Guerra

Barbara Guerra, classe 1978, è stata concorrente della Fattoria 4, “schedina” della Domenica sportiva e valletta al fianco di Teo Mammucari. Oltre che per i suoi scatti sensuali, è però nota soprattutto per gli ambigui legami con Silvio Berlusconi ai tempi dello scandalo Bunga Bunga. L'ex olgettina si è costituita parte civile nel processo contro l'ex premier (celebri i suoi attacchi social a Ruby), poi  è finita tra i rinviati a giudizio nel filone Ruby Ter. Fece discutere la villa da un milione di euro in cui si era trasferita qualche anno fa, che sarebbe stata pagata proprio dal Cavaliere per comprare il suo silenzio in Tribunale.

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