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James Van Der Beek papà per la quinta volta, l’annuncio con attacco a Donald Trump

L’attore di Dawson’s Creek festeggia la nascita di Gwendolyn, la quinta figlia dalla moglie Kimberly Brook. Nel mostrare le prime foto della bimba, rivolge ai fan un lungo messaggio di protesta contro il governo americano che separa gli immigrati dai loro bambini: “Un’atrocità, un crimine contro l’umanità”.
A cura di Valeria Morini
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Non poteva esserci Festa del papà migliore per James Van Der Beek: nei Paesi anglosassoni il "Father's Day" è stato celebrato domenica 17 giugno e proprio pochi giorni prima (il 15) l'attore americano noto per Dawson's Creek è diventato padre, addirittura per la quinta volta. Il divo e la moglie Kimberly Brook hanno annunciato la nascita della piccola Gwendolyn.

L'annuncio di James Van Der Beek

"Siamo eccitati nell'annunciarvi che abbiamo accolto una nuova bimba venerdì mattina, giusto in tempo per il Father's Day", scrive Van Der Beek su Instagram, "Kimberly, sei una dannata rock star e dea in terra e io sono sbalordito per quanto sono innamorato di te. E il nome della nostra nuova bambino è Gwendolyn". Lui e la Brook, sposati dal 2010, hanno annunciato la quinta gravidanza a febbraio. Cinque figli in otto anni sono un vero record: prima della piccolina, la coppia ha avuto i teneri e biondissimi Olivia (nata nel 2010), Joshua (2012), Annabel (2014) e Emilia (2016). Nel post dell'annuncio, l'attore ha caricato dolcissime foto dei quattro bambini con Gwendolyn.

L'invettiva contro Trump e la politica migranti Usa

Nella lunghissima didascalia a lato delle immagini, Van Der Beek coglie l'occasione per sensibilizzare i suoi fan su un argomento molto controverso negli Stati Uniti: l'allontanamento dei figli degli immigrati clandestini arrestati dai loro genitori. L'attore è durissimo contro le politiche di Donald Trump in materia di migranti:

Mentre scrivo, ci sono bambini che vengono strappati dalle braccia dei loro genitori. Dal nostro governo. Per il bene del bambino? No, è il contrario: come dimostrazione intenzionale di crudeltà, per scoraggiare chi attraversa frontiere illegali e chi fa richiesta di asilo legalmente (succede a entrambi). E non sarebbe onesto manifestare la mia felicità per la mia bambina senza parlare contro questa atrocità. Se permettiamo al nostro governo di de-umanizzare padri, madri e bambini in nome della difesa dei nostri confini, abbiamo perso una parte enorme di ciò che rende meritevoli di difendere quegli stessi confini. (…) Indipendentemente da quello che pensate dell'immigrazione, di un muro, o di questo presidente, se ci sta bene che il nostro governo usi le violazioni dei diritti umani come deterrente o come pedina di scambio… cosa succederà quando ci troveremo noi dal lato sbagliato?  In questa amministrazione o nella prossima? Questa non è una questione politica, ma umana. Un crimine contro l'umanità è un crimine contro tutti noi.

Thrilled to announce we welcomed a brand new baby girl into the world Friday morning, just in time for #FathersDay 😍 These last few days, as I’ve enjoyed the privilege of making smoothies I know my older kids will like, making my wife red raspberry leaf tea to ease her uterine contractions, spending “boy time” with my son and getting my two year-old down for a nap in the way only I know how… I’ve been heart sick about something. As I write this, kids are being ripped from the arms of their parents. By our government. For the kid’s benefit? No – the opposite – as a purposeful display of cruelty to deter would-be illegal border crossers AND legal asylum seekers (it’s happening to both). And it wouldn’t be honest to wax poetic about my new-baby bliss without speaking up against this atrocity. If we allow our government to de-humanize fathers, and mothers, and children in the name of defending our borders… we’ve lost a huge part what makes those borders worth defending. And even if you don’t believe in karma, or in extending basic human decency to people who didn’t win the geographic birth lottery… even if you’re hard-liner enough to say, “Break the law, suffer the consequences,” shouldn’t the punishment at least fit the crime? And if you’re still cold enough to say, “Well, it’s effective,” consider this: This heinous practice was put into place by our own attorney general (who justified it with a cherry-picked Bible verse), and our president blamed rivals before tweeting his list of legislative demands to be met before he stops it. Regardless of how you feel about immigration, or a wall, or this president… if we say we’re okay with our government using human rights violations as a deterrent or as a bargaining chip… what happens when we find ourselves on the wrong side of the agenda? Either in this administration or the next? This should not be a political issue – it’s a human one. A crime against humanity is a crime against us all. More info in link in my bio. Oh, and @vanderkimberly – you’re a f*cking earth goddess rock star and I’m as in awe of you as I am in love with you. And our new baby’s name is Gwendolyn ❤️ #HappyFathersDay everybody.

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