Kate Middleton vince contro Closer, le foto in topless non potranno più essere pubblicate
Dopo la sentenza di primo grado che ha dato ragione alla Casa Reale inglese, il settimanale Closer di proprietà di Mondadori perde anche il ricorso presentato in appello alla Corte di Giustizia di Versailles. I legali del celebre tabloid avevano cercato di farsi valere contro la sentenza del Giudice di primo grado che nel settembre scorso aveva obbligato la ormai nota testata a consegnare alla famiglia Reale le foto del topless di Kate Middleton che tanto scalpore avevano provocato, insieme a una risposta indignata (e furiosa) da parte dei diretti interessati. Dopo la loro pubblicazione, infatti, la famiglia Windsor aveva immediatamente scelto di portare la questione in tribunale al fine di ottenere giustizia nelle sedi opportune. E la Corte, dopo aver valutato il caso, ha dato ragione ai reali inglesi.
Il Duca e la Duchessa di Cambridge hanno difeso strenuamente il loro diritto a non comparire sulla prima pagina del celebre tabloid, soprattutto considerati gli scatti compromettenti che li hanno visti per protagonisti. Le oltre 200 immagini realizzate mentre Kate e William si trovavano nel castello privato sito nel sud della Francia non potranno essere mai più pubblicate né cedute a terzi. Da questo momento in poi, inoltre, le autorità francesi potranno dedicarsi a scoprire in che modo tali scatti sono stati ottenuti, trovandosi William e la bella Kate (al momento incinta del primo erede reale) su suolo privato. L'indagine volta a ricercare le responsabilità dei singoli in questa storia è ancora aperta. L'identità del fotografo che ha realizzata gli scatti è invece ancora ignota.