La collaboratrice di Maria De Filippi che ha accusato Gian Battista Ronza: “Trattato come gli altri”
Ida Provenzano è la collaboratrice di Maria De Filippi la cui denuncia ha cagionato l’allontanamento di Gian Battista Ronza da Uomini e Donne. Intervistata da Uomini e Donne Magazine, conferma la versione dei fatti resa in puntata a proposito della presunta aggressione subita da parte del cavaliere del trono over: “Confermo tutto quello che ho dichiarato in studio. Lavoro da diversi anni nella produzione del programma e il mio comportamento è lo stesso per tutti gli ospiti, sia per le puntate del Trono Over che in quelle del Classico”.
La replica di Ida Provenzano a Gian Battista
La Provenzano rivendica la professionalità dimostrata negli anni. Avrebbe trattato Ronza allo stesso modo in cui tratta tutti gli altri protagonisti della trasmissione, senza fare eccezione alcuna: “Il comportamento che ho avuto nei confronti del signor Gian Battista è lo stesso che ho per tutti gli altri. Capita molto spesso che ci siano ospiti che rimangono fuori a inizio puntata ed entrino nel momento in cui Maria affronta il tema della coppia. Ed è quello che è successo, come da prassi, per Anna e Gian Battista, ma avviene regolarmente anche con Gemma e Rocco. […] Inizia uno dei due a raccontare la propria versione della storia e poi entra l’altro. Non faccio eccezioni per nessuno. Lavoro per tutti allo stesso modo”. Ronza, invece, aveva negato di avere mai aggredito la donna. Non ci ha creduto la De Filippi che, di fronte alla conferma della collaboratrice, ha invitato Gian Battista a lasciare lo studio.
Le accuse poco eleganti di Ronza
A complicare la posizione di Ronza sono state le parole spese successivamente al suo allontanamento dal programma. “Non ho fatto nulla di ciò! La ragazza non l'ho nemmeno sfiorata; tra l'altro peserà almeno 150/180 kg e sarebbe anche difficile spintonarla” aveva detto, provando a dimostrare l’impossibilità dell’aggressione sulla base delle caratteristiche fisiche della donna che lo ha accusato. Parole talmente gravi, e questa volta scritte pubblicamente sui social così da renderne impossibile la smentita, che sarebbero bastate da sole a cagionare il suo allontanamento.