La Colombari su Belen: “Che noia, non se ne può più!”
Prossima all'esperienza in teatro con il musical "La febbre del sabato sera", Martina Colombari non ha mancato agli appuntamenti con la stampa, rilasciando interviste e commenti in vista del suo debutto nelle vesti di attrice. L'ex Miss Italia si è distinta per delle considerazioni degne di nota, specialmente per quanto riguarda alcuni fenomeni di costume in voga negli ultimi tempi, uno su tutti l'affare Belen. La moglie di Billy Costacurta ha rivelato al settimanale Chi:
L'altro giorno sono andata a vedere a teatro Cochi e Renato. Bravissimi, fantastici, grande energia… ma non mi puoi citare un Corona e una Belen per ben tre volte. Ancora? Non se ne può più. Questo è accontentarsi. Dicono: ‘Fanno vendere'. Ma che cosa vuol dire? Anche la cocaina, se è per quello!
Basta Belen! – La bella attrice interpreta un sentimento comune a molti, tutti quelli che dopo averne sentite di ogni tipo su Belen e la sua gravidanza, smentita mille volte prima della conferma ufficiale, della storia finita a suon di accuse di tv con Corona e dell'amore da favola con Stefano De Martino non ne possono davvero più. La Colombari da la colpa anche un po' ai giornali, colpevoli di ricamare sulle dichiarazioni per fare rumore, anche quando non ce n'è:
Per esempio, non ho mai espresso il desiderio di passare una notte di sesso con Alberto Tomba: ho solo detto che il mio ricordo di lui è di un uomo perfetto per una notte d’amore, ma non per fare un figlio, nel senso che a 19 anni non era una mia priorità.
Billy, l'amore e un bebè entro i 41 – A proposito della sua vita sentimentale di oggi Martina aveva già elogiato le doti di suo marito per lei meglio di Rocco, e svela anche il vero segreto del matrimonio con Billy:
Ci salva il fatto che spesso il lavoro ci separa, magari solo per due giorni, ma sono quelle pillole di ’singletudine’ che fanno bene a tutti e due.
La maternità è una gioia già nota alla Colombari, madre di Achille, ma non esclude di mettere in cantiere un secondo figlio:
A me piacerebbe. Magari quest’anno, magari il prossimo… Mi do tempo fino ai 41 anni.
E magari dopo l'impegno al Teatro Nazionale di Milano chissà che non realizzi il suo progetto.