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La Fico furiosa con Balotelli sparito: “Il Dna non basta, deve fare il padre”

Raffaella Fico non si è lasciata addolcire dal ritorno di Balotelli a Napoli per un bacio fugace e la decisione di aver accettato la paternità. La showigirl lamenta di non aver più visto il padre del nascituro, defilatosi a Manchester senza lasciare traccia nella vita quotidiana della futura mamma.
A cura di Laura Balbi
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Raffaella Fico non si è lasciata addolcire dal ritorno di Balotelli a Napoli per un bacio fugace e l’ammissione tramite comunicato stampa di aver deciso di accettare la paternità. La showigirl lamenta di non aver visto più il padre del nascituro, defilatosi a Manchester senza lasciare traccia nella vita quotidiana della futura mamma.

Raffaella Fico si prepara ad essere una mamma sprint davvero inarrestabile, soprattutto in quanto a repliche e puntualizzazioni su di se, per niente incline a lasciarsi scivolare addosso le falsità sul suo conto. Dopo aver fatto sapere a gran voce che con Mario non c’è stato nessun accordo, e non ha preso soldi da lui ci tiene a precisare che il bacio della pace tra di loro non è stato un passaggio automatico per la riconciliazione, anzi, a quanto pare quelle immagini hanno documentato un singolo incontro, tutt’altro che risolutivo nella loro storia. Raffaella affida il suo racconto alle pagine di Diva e Donna, spiegando che dopo l’incontro a Napoli e il successivo comunicato stampa di Balotelli, tra loro non ci sono stati altri contatti:

Prendo atto delle sue decisioni, ci sarebbero tante cose da spiegare… Ho apprezzato, da donna, quel comunicato stampa, ma dopo non ho visto chiarezza.

Mario assente durante la gravidanza – Le viene chiesto se è vero che dopo la visita non si sono più incontrati e lei conferma:

E’ vero. Infatti preferisco non commentare, dico solo che per essere un buon padre non basta prestare il proprio Dna. Un buon padre deve stare vicino alla donna con la quale ha scelto di avere un figlio per tutti i nove mesi. Deve dare sicurezza e serenità al bambino, non deve essere instabile. Deve essere presente, interessarsi: non è che uno arriva all’ultimo quando nasce il bambino e si prende il pacchetto. I figli sono di chi li cresce.

Quando le viene fatto notare che Mario ha rilasciato un’intervista al Time dove dice che amerà tanto suo figlio da non sapergli dire di no, Raffaella non si commuove e spiega:

Mi fa piacere che si sia assunto la paternità in automatico con questa dichiarazione, ma il test del Dna lo voglio fare comunque per dare risposte alla gente. Mario dice “lo amerò tanto” ma un figlio lo devi amare anche quando è nella pancia della madre. Non a livello economico, i figli non si comprano. Se uno lo ama davvero lo deve vivere, i soldi non servono a niente. Il padre vero è quello che cresce suo figlio e gli da affetto.

La Fico è categorica e più decisa che mai sulle sue scelte, per niente arrendevoli di fronte al comportamento di uno scapestrato Balotelli, che, si spera riesca a smentirla.

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