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La Regina Elisabetta non usa il telecomando, chiama un domestico per farlo

Un libro, scritto da Thomas Blaikie, parla di aneddoti, gaffe e cattiverie riferite alla Regina Elisabetta. Tra le tante, gaffe con gli altri capi di stato, strane abtudini e vizi.
A cura di A. P.
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La Regina Elisabetta II è certamente uno dei personaggi più in vista al mondo da un punto di vista istituzionale. Non solo perché esponente di spicco della casa reale più influente del globo, ma anche perché sta per fissare un primato che difficilmente qualcun altro riuscirà a migliorare nei prossimi decenni. Salita al trono a inizio anni '50 Elisabetta sta infatti per superare il record di permanenza sul trono della Regina Vittoria, che ammontava a 63 anni, 7 mesi e 2 giorni. E per un personaggio così, noto anche per la sua spigolosità, ad esempio nei confronti di Kate, non basterebbero decine di libri, vista la capacità di Elisabetta di saper sempre fungere da parafulmine per tutti i misteri e le presunte voci sviluppatesi nel corso degli anni sul conto dei reali inglesi.

Ecco perché uno dei più esperti e appasionati delle vicende reali, Thomas Blaikie, ha deciso di scrivere un libro di cosiddette "cattiverie" sul conto della regina, raccogliendole in circa duecento pagine, dal titolo "What a thing to say to the Queen", letteralmente "Cattiverie sulla regina". Gli aneddoti sono per lo più ironici e simpatici e difficilmente riuscirebbero a mettere in imbarazzo un personaggio della caratura di Elisabetta. Ma si tratta di piccole abitudini domestiche, vizi e gag riferite al passato istituzionale della donna più potente di Inghilterra, che farebbero sorridere i più,

Ad esempio, dalle pagine di Blaikie si può scoprire come la regina non ami lo zapping, o meglio non adori farlo con le proprie mani, avendo deciso sin da subito di non utilizzare il telecomando. Per cambiare canale chiamerebbe appositamente un maggiordomo deputato a farlo. E l'essere viziata si connette anche a vizi di cattivo gusto, perché secondo quanto c'è scritto nella raccolta di cattiverie Elisabetta sputa abitualmente i cioccolattini che non sono di suo gradimento. Sua Maestà ha inoltre deciso di bandire tutti i coltelli da pesce, visto che Edoardo VII li riteneva oggetti dozzinali.

I tratti più bizzarri e divertenti del libro fanno probabilmente riferimento agli incontri istituzionali tra Elisabetta e altri capi di Stato. Come quello in cui portò in giro in automobile il re Abdullah dell'Arabia Saudita, il quale durante la gita esortò la regina a rallentare, evidenziando una sua tipica caratteristica, ovvero la non spiccata abilità alla guida, sostenendo fosse capace di condurre uno Stato meglio di una Land Rover. O ancora l'episodio con Bush sr il quale, visitando Buckingham Palace notò uno strano disco d' argento dotato di tre gambe chiedendo a cosa servisse, al ché la regina rispose: "Sinceramente speravo che me lo dicessi tu, visto che me lo hai regalato". Insomma, aneddoti e gaffe che non potrebbero far altro che incrementare la simpatia e la popolarità di un personaggio di questo tipo.

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