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La replica della Chiesa di Scientology al documentario di Alex Gibney

La Chiesa di Scientology di Roma, nella persona del sign. Fabrizio D’Agostino, ha inviato una lettera aperta alla redazione di Fanpage.it, nella quale ha spiegato i motivi per i quali il documentario realizzato da Alex Gibney sia del tutto infondato.
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In base ai documenti diffusi, risulta evidente che le fonti del sig. Gibney sono state rimosse per indegnità e abusi dalle cariche che avevano all’interno della Chiesa di Scientology ed alcune di loro sono state espulse più di dieci anni fa; dopo di che hanno complottato segretamente per fornire testimonianze false a pagamento. Il sig. Gibney ha rifiutato di rispondere a più di una dozzina di lettere con le quali la Chiesa di Scientology chiedeva di avere la possibilità di affrontare ogni accusa che le stava venendo rivolta; egli si è rifiutato di incontrare 25 persone che si erano recate a New York per parlargli e per rispondere  in modo pertinente ad ogni singola accusa che viene riportata nel documentario.  Le persone che non ha voluto sentire erano i figli, le ex-mogli, i superiori e i colleghi che hanno lavorato per anni con le sue fonti di informazione su Scientology. 

Il sig. Gibney ha mantenuto un atteggiamento tutt'altro che obbiettivo e ha volutamente ignorato i filmati che mostrano la verità nuda e cruda, le sentenze, i documenti pubblici e le testimonianze di individui e fedeli di ogni parte del mondo che rappresentano veramente Scientology. Ha invece dato credito a Paul Haggis che nel 2009 ha dichiarato pubblicamente di “abbandonare” Scientology senza però dire che dal 1977 non frequentava nessuna chiesa; secondo il documentario o secondo l’articolo di D.S. Haggis riferisce sulla cosmologia di Scientology la quale è pubblica e diversissima da quanto da lui riferito.

E ancora, Haggis pretende che la figlia sia stata discriminata mentre la sorella, Katie Haggis, lo sbugiarda con una lettera aperta svelando l’ipocrisia del fratello. L. Ron Hubbard NON è mai stato membro del gruppo di Aleister Crowley, l'Ordo Templi Orientis (OTO). E' invece risaputo che tra la fine del 1945 e la metà del 1946 Hubbard, allora ancora ufficiale della marina, venne incaricato dal governo statunitense di indagare le attività della loggia americana dell'OTO, diretta da Jack Parsons, fino a smantellarla. Quanto precede è trattato alle pagine 13, 14, 15 e 16 del libro “La Chiesa di Scientology” (Editrice ElleDiCi), scritto da J. Gordon Melton, direttore dell'Institute for Study of the American Religions e dell'influente "Encyclopedia of American Religion" (vedere allegato).

Sara Northrup, seconda moglie di Hubbard, ha smentito in una dichiarazione giurata dell’11 giugno 1981 tutte le cose negative proferite su di lui. Quali sono le altre fonti? Hana Whitfield, che abbondò la Chiesa di Scientology oltre 30 anni fa, quindi per la metà del periodo di esistenza della religione di Scientology, e cospirò con la madre e i suoi fratelli per uccidere il padre, come svelato da un suo ex marito. Sylvia “Spanky” Taylor, che dice di esser “fuggita” da Scientology, ma che invece è rimasta fedele della Chiesa per altri 6 anni dopo aver cessato di esserne una collaboratrice attiva. Questa scoperta postuma ha obbigato Lawrence Wright, sul cui libro è basato il documentario di Gibney, a cambiare la sua versione dei fatti durante una recente intervista, mentre Gibney non l’ha fatto.

Si potrebbe continuare. Ma sostanzialmente nulla di tutto questo affronta i punti essenziali del credo, della dottrina, delle pratiche religiose e dell’impegno sociale della Chiesa di Scientology. E non rende giustizia all’impegno, alla ricerca e alla dignità di L. Ron Hubbard, scrittore, filosofo e umanitario, nominato come uno dei più influenti americani di tutti i tempi nell’edizione della primavera del 2015 dello Smithsonian Institute. Per approfondire questi aspetti sono visionabili i siti www.scientology.it  e www.lronhubbard.org.

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