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Pamela Prati e il caso Mark Caltagirone

La verità di Pamela Prati: “Dietro Mark Caltagirone c’è un uomo, ne sono convinta”

Per la prima volta, dopo la bufera mediatica, Pamela Prati confida in una lunga esclusiva a “Chi” le sue impressioni sulla vicenda “Mark Caltagirone”. Prevale la narrazione già ascoltata nella sua confessione a “Verissimo”: “Sono una donna che si è offerta senza difese al sogno della sua vita”, poi attacca: “Se dietro tutto questo ci sono Eliana e Pamela? Non posso dirlo con certezza, ma ho forti dubbi su di loro”. Poi la frecciatina a Barbara D’Urso: “Perché, quando a Live-Non è la D’Urso intervistano tutti i personaggi a cui è stato fatto quello che è stato fatto a me, con un sistema che si ripete da dieci anni, gli altri sono vittime e io no?”. Poi la bomba: “Dietro Mark Caltagirone sono convinta che ci sia un uomo”.
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Per la prima volta, dopo la bufera mediatica susseguita al caso "Mark Caltagirone", Pamela Prati parla ai microfoni di "Chi" che pubblicano oggi una lunga intervista in esclusiva. Raggiunta a un evento a Capri, il Vip Champion, Pamela Prati si racconta così: "Sono una donna che si è offerta senza difese al sogno della sua vita". La narrazione resta legata alle dichiarazioni rilasciate a " Verissimo", in cui sostanzialmente l'ex soubrette del Bagaglino si definiva vittima di un sistema: "Se dietro tutto questo ci sono Eliana e Pamela? Non posso dirlo con certezza, ma ho forti dubbi su di loro. Da questa storia ci stanno guadagnando tutti"

Pamela Prati attacca Pamela Perricciolo

"Pamela Perricciolo mi ha parlato di lui". Pamela Prati indica ancora "Donna Pamela" come principale regista di questa macchinazione, sostenendo di aver retto il gioco su suo consiglio solo perché "mi è stata paventata la possibilità di realizzare tutto ciò che non ho avuto". Capovolge quindi quelle che sono state le dichiarazioni di Pamela Perricciolo, prima a Fanpage.it, successivamente a "Live – Non è la D'Urso".

Pamela Perricciolo mi ha parlato di lui, dicendomi che era un ricco imprenditore della nota famiglia Caltagirone. Lei e Eliana lo conoscevano di persona da molto tempo, così mi avevano riferito, aggiungendo che era l’ex compagno di una politica calabrese, Wanda Ferro, e che da poco la loro relazione era giunta al termine. Insistettero che avrei dovuto conoscerlo perché secondo loro era l’uomo perfetto per me. […] Non mi hanno mai presentato una persona in carne ed ossa. Io Marco Caltagirone l’ho conosciuto solamente via chat e via messaggi. Tuttavia, quando è scoppiato il caso mediatico, è stata la Perricciolo a consigliarmi di dire di averlo conosciuto personalmente per rendere più attendibile il racconto. Anche Marco mi scriveva dicendomi di confermare che lo avevo conosciuto a una cena. Di persona non l’ho mai visto. Ricevevo da lui molte foto, audio e due videochiamate brevi, dove però non si vedeva benissimo.

La questione del bambino in affido

A quel punto, Pamela Prati comincia a parlare della situazione del bambino in affido, Sebastian, "la cosa che più mi fa male" stando alle parole della ex soubrette. Nelle sue risposte, la Prati continua a sostenere di non essere a conoscenza che il bambino fosse un attore inconsapevole di tutto e rivolge direttamente ogni accusa alla Perricciolo.

All’inizio Marco mi disse di avere un bambino in affido, Sebastian, che aveva preso con la sua precedente compagna, Wanda Ferro. Poi, nell’estate del 2018, mi chiese se volevo prendere con lui anche una bambina, Rebecca, che da poco tempo era rimasta orfana. Poi sì, mi chiese di sposarlo. […] Ricevevo costantemente foto di lui e dei bambini. Ero innamorata e credo che anche questo non mi abbia reso pienamente lucida. […] Il bambino, come dicevo, esisteva prima che io conoscessi Marco Caltagirone, l’avevo visto in foto e attraverso alcuni videomessaggi che il bambino stesso mi mandava. Un giorno, mi trovavo in un bar di Roma con Eliana, e vedo arrivare Milena Miconi con la sua famiglia e un’altra ragazza, una dj della Capitale. Mentre eravamo lì, ci raggiunge la Perricciolo assieme a questo bambino che mi viene incontro e mi abbraccia chiamandomi “mamma”. Rimango impietrita ed esterrefatta. Ero contentissima di conoscere Sebastian dopo circa un anno da quando avevamo iniziato a scriverci. Per me questa era la prova tangibile che Marco non mi stava mentendo. […] Marco mi ha sempre detto, sin dall’inizio, che il piccolo Sebastian era affetto da un tumore alla gola. […] Questo dettaglio agghiacciante ha danneggiato maggiormente me, nonostante sia ormai chiaro a tutti che l’artefice della truffa al bambino e alla sua famiglia sia stata la Perriccolo. È la cosa che più mi fa male. Il bambino veniva già utilizzato per agganciare vittime molto tempo prima che io conoscessi la Perricciolo e la Michelazzo. Non ho mai sospettato che si trattasse di un attore e ho fatto molta fatica a credere che fosse tutta una messa in scena. Sono stata molto male per questo.

Le indicazioni durante le trasmissioni

"Perché ha parlato di loro, dei bambini, in trasmissione dalla D’Urso, dalla Balivo, dalla Venier, dalla Toffanin, dicendo che aveva vissuto con loro, che avevate preso un aereo insieme, che le tenevano la mano, se non era vero?". A questa domanda, Pamela Prati risponde di aver sempre ricevuto indicazioni su tutto quello che doveva dire in merito a Mark Caltagirone:

Questa è la cosa di cui più mi pento. Quando andavo nelle varie trasmissioni ricevevo sempre indicazioni da Marco Caltagirone su cosa dire. Mi ripeteva che dovevo dire di conoscere i bambini e che li avevo vissuti, altrimenti loro ne avrebbero sofferto. Mi veniva detto che piangevano quando non li citavo, mi accusavano di vergognarmi di loro perché erano bambini cresciuti in un istituto e non miei figli biologici. Per convincerli che io, invece, ci tenevo, dicevo a tutti di conoscerli e manifestavo il mio orgoglio di essere la loro mamma.

Perché il matrimonio è saltato

"Qualcosa non tornava". Solo a ridosso della fatidica data del matrimonio, Pamela Prati rivela di aver cominciato a sospettare fortemente sull'esistenza di Mark Caltagirone, dato che chiedeva continuamente un incontro con lui ma senza successo.

A ridosso del matrimonio ho iniziato ad avvertire che qualcosa della nostra storia non tornava. Ho iniziato a mandare tantissime richieste a Marco di incontrarci, gli chiedevo di raggiungermi e aiutarmi ad affrontare la situazione. Gli chiedevo di farsi vedere e sciogliere ogni dubbio. Ma lui, ogni volta, inventava una scusa, e i motivi erano sempre legati alla salute. Stavo anche male per il fatto che lui mi accusava di provocargli dolore e attacchi di cuore. Vedendo che le mie richieste non venivano soddisfatte ho deciso di rimandare il matrimonio, fino al giorno che non ci saremmo incontrati e chiariti. […] È proprio quando ho visto che la foto non corrispondeva al mio Marco Caltagirone che ho capito la truffa in cui ero caduta e ho deciso di andare a Verissimo a dire la verità. Naturalmente non è stato immediato. Ci ho messo alcuni giorni a prendere coscienza del tutto. Le foto del presunto Marco Caltagirone me le ha mostrare per la prima volta il mio avvocato, facendomi vedere a chi veramente appartenevano. È in quel momento che mi è crollato il mondo addosso e ho capito che era opportuno smentire tutte le mie precedenti dichiarazioni.

L'uomo della foto era un amico della Perricciolo

Nel corso dell'intervista, viene svelata anche l'identità dell'uomo con cui si è fatta paparazzare Pamela Prati, il fantomatico uomo con il cappello che si vedeva di spalle: "Era un amico della Perricciolo", conferma Pamela Prati.

Era un amico della Perricciolo. Per convincermi a fare questa foto, Marco mi disse che prima del suo arrivo era opportuno mettere a tacere tutti facendomi fotografare con un uomo che somigliasse a lui. Mi disse che a giorni sarebbe arrivato e quindi tutto si sarebbe sistemato. La stessa cosa che mi fece fare quando postai il video in macchina del 7 maggio, sempre con il loro amico, o quando dissi dalla D’Urso di aver riconosciuto la sua voce: me lo scrisse Marco prima della puntata. Mi pento tantissimo di aver fatto questo ma ero stremata dalle continue e asfissianti richieste di Marco, avvallate sempre dalla Perricciolo e dalla Michelazzo, che insistevano per farmi fare ciò che voleva lui, anche contro la mia volontà.

La frecciatina a Barbara D'Urso

Si apre anche un capitolo relativo alle conduttrici che l'hanno ospitata in questi mesi e Pamela Prati non manca di riservare un ringraziamento a Silvia Toffanin, "l'unica a capire realmente che stavo malissimo". Poi una frecciatina a Barbara D'Urso:

Sicuramente ringrazio Silvia Toffanin. Ho scelto appositamente di confidarmi con lei e le ho pubblicamente chiesto scusa per le mie precedenti interviste. Lei è stata sempre carina e gentile, mi ha messo a mio agio e ha cercato di comprendere il mio stato d’animo. È stata l’unica a capire realmente che stavo malissimo. Non ho inventato niente, sono l’ennesima vittima. le faccio una domanda: perché, quando a Live-Non è la D’Urso intervistano tutti i personaggi a cui è stato fatto quello che è stato fatto a me, con un sistema che si ripete da dieci anni, gli altri sono vittime e io no? Il motivo è che ho parlato in tv di matrimonio e figli? Ma, quando l’ho fatto, è perché ci credevo e volevo condividere la mia gioia. Per una volta.

Queste le verità di Pamela Prati, contenute in una intervista fiume in edicola su "Chi" questa settimana. Dichiarazioni che gettano ulteriore fumo sulla vicenda e che non chiariscono del tutto le reali responsabilità che ognuno ha avuto in questa storia. Anche l'intervista si conclude enigmaticamente con una domanda a Mark Caltagirone: "Gli farei mille domande, partendo da una fondamentale: Perché mi hai fatto tutto questo?". Perché per Pamela Prati, dietro la maschera di Mark Caltagirone si nasconde un uomo, e non una donna: "Ne sono convinta, penso sia un uomo colto e preparato". 

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