Laura Torrisi accanto a Leonardo Pieraccioni al funerale di papà Osvaldo
La morte di papà Osvaldo ha unito di nuovo Laura Torrisi e Leonardo Pieraccioni. L'ex compagna è stata al suo fianco (foto di Oggi) per tutto l'arco della funzione religiosa avvenuta oggi presso la Chiesa dei Santi Fiorentini a Firenze. Con lui c'erano anche gli amici di sempre, da Carlo Conti a Giorgio Panariello. Il regista, ora al cinema con "Il professor Cenerentolo", ha ricordato suo padre nel corso del funerale, poche parole ma sicnere: "È stato un grande babbo". Laura Torrisi, madre di sua figlia Martina, stando ad alcune segnalazioni arrivate in redazione, avrebbe tenuto Leonardo Pieraccioni per mano con dignità ed amore.
Laura Torrisi ricorda il padre di Pieraccioni con una tenera foto in cui gioca con Martina: "Buon viaggio"
Dopo la cerimonia funebre, l'attrice ha dedicato un pensiero al signor Osvaldo sui social. Sulla sua pagina Facebook ha pubblicato una foto del padre del regista intento a giocare con Martina. L'immagine è accompagnata dalla frase:
"Una persona esiste finché vive nei pensieri di qualcuno, nei ricordi di qualcuno e nei sogni di qualcuno. Lasciate qualcosa di voi agli altri e vivrete in eterno. (Cit) Buon viaggio Osvy".
Osvaldo Pieraccioni aveva anche partecipato come comparsa in alcuni dei film di Leonardo: è accreditato come "uomo di 60 anni" ne "Il principe e il pirata" e come "giornalaio" in "Fuochi d'artificio".
Laura Torrisi e Leonardo Pieraccioni di nuovo vicini?
La coppia era stata già sorpresa insieme da "Chi" mentre erano intenti a fare la spesa insieme, un gesto quotidiano che dimostra che i due hanno ancora un ottimo rapporto. D'altronde si sa che i due vivono in case attigue e che quindi, nonostante tutto, sono riusciti a mettere da parte i dissapori del passato. Hanno fatto molta tenerezza, in questo senso, le dichiarazioni di Leonardo Pieraccioni a Vanity Fair sull'affetto che ancora li lega:
Con Laura sono arrivato al venticinquesimo della maratona. E se non sono arrivato in fondo con lei, vuol dire che per me è impossibile. Lei era perfetta, fisicamente, mentalmente: una ragazza di provincia come me, che ama parlare del pizzicagnolo e vivere in campagna. Una così non mi ricapita più. Persone come me hanno speranza solo con le crocerossine. Alcune nostre liti le ho messe nei film: la moglie che accusa il marito di avere una stanza dei balocchi e di non averla mai portata a vedere l'aurora boreale. Quante volte Laura me l'aveva chiesto? E io facevo la supercazzola.