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Temptation Island Vip 2018

Le espressioni di Simona Ventura, fotografia di chi avrebbe potuto infierire e non lo ha fatto

A Temptation Island Vip 2018 va in scena la rivincita delle ex, quella vera. Simona Ventura diventa arbitro della lite tra l’ex marito Stefano Bettarini e la nuova e fin troppo giovane (e l’età anagrafica non c’entra) fidanzata Nicoletta Larini. Presenza discreta sullo sfondo, l’ex moglie lascia che a parlare per lei siano quelle espressioni facciali involontarie. Quelle di chi potrebbe dire e non dice, evitando di infierire e negandosi quella rivincita che il pubblico le avrebbe perdonato. Così vince lo stesso, e lo fa senza spendere nemmeno una parola.
A cura di Stefania Rocco
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Standing ovation per Simona Ventura che mette in scena la perfetta rivincita delle ex, facendo da arbitro alla lite tra l’ex marito Stefano Bettarini e la nuova e giovanissima compagna Nicoletta Larini (e i 24 anni non c’entrano). Presenza discreta sullo sfondo, Simona è rimasta in silenzio, perfettamente consapevole – lei sì – del suo ruolo delicato. A parlare per lei sono state quelle espressioni facciali involontarie (?) che il pubblico non ha potuto fare a meno di cogliere. Le facce di chi avrebbe potuto dire e non ha detto, negandosi quella rivincita che chiunque, ex incluso, le avrebbe perdonato. Aveva il coltello dalla parte del manico Simona, avrebbe potuto vendicarsi di quelle frasi poco felici, la “lista amanti” di un matrimonio fallito sbandierata di fronte alle telecamere di un altro reality. O di quelle uscite prodotte a iosa da un Bettarini arrabbiato, ancora una volta in tv, mentre l’ex moglie lottava nel fango all’Isola dei famosi, per la prima volta da concorrente, sporcandosi le mani per riguadagnarsi un posto di rilievo in prima serata. Non lo ha fatto la Ventura, ha deposto il coltello sulla sabbia e ha vinto lo stesso. Incredibilmente, senza dire nemmeno una parola.

Ho avuto ex con le palle, quelle vere” continuava a rinfacciare Bettarini a Nicoletta, da conoscitore della televisione impegnato a rimarcare le differenze evidenti tra la donna che gli sedeva di fronte a quella a pochi metri di distanza. La telecamera ha inquadrato Simona, ex ingombrante, che ha distolto lo sguardo imbarazzata per poi volgerlo verso la Larini. “E chissenefrega!” la pregavano di dire quegli occhi, quel mento puntato verso il basso con l’ostinazione di chi è rimasto in silenzio anche se avrebbe avuto tanto da dire. Nicoletta non ha colto, forse imbarazzata da quel confronto che aveva nel ruolo di spettatore lo stesso metro di paragone utilizzato in maniera scorretta dal compagno.

Che mangiamo a casa, i sofficini?” sguaina la spada ancora una volta Bettarini. Nicoletta singhiozza: “Volevo imparare a cucinare, sei tu che non me lo permetti!”. E Simona freme, lei che avrebbe consigliato a quell’uomo, una volta marito, un corso di cucina gourmet, grembiulino e via di padella. Che in fondo Stefano può pure cucinare da sè, la rivoluzione femminista è cominciata da un pezzo. “Io, io, io” sbraita Stefano. Nicoletta piange. Simona osserva e stringe le labbra, nel tentativo di tacere una risposta spontanea. E pensare che qualche ora prima, di fronte alla Larini in lacrime, la Ventura lo aveva detto: “La Simona di fuori ti direbbe tanto altro”. Bastava quello, una miccia, l’eco di quella replica sonora che sperava di sentirle pronunciare al culmine del pathos. Ma Nicoletta no, esce con Stefano, “mette le zeppe perché non si sente alla sua altezza”. Simona tace ancora una volta: le sarebbe bastato pochissimo per resistere il favore ricevuto anni prima, ma non ne ha approfittato. Sono bastate le sue espressioni a raccontare quanto pensava, dimostrando che sì, come dice Bettarini, “quelle ex hanno le palle”. Ma la Ventura è l’unica a potersene vantare.

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