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Lino Banfi: “Ho fatto ridere due papi, Ratzinger è un fan di Nonno Libero”

Il comico pugliese racconta l’incontro con Wojtila e Ratzinger, entrambi molto affettuosi nei suoi confronti e appassionati della sua capacità di far ridere.
A cura di Par. And.
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Lino Banfi è più in forma che mai, a dispetto degli 80 anni da poco compiuti. L'attore pugliese nelle ultime settimane è stato molto presente in tv per lanciare il suo marchio di prodotti alimentari tipici della sua terra, di cui sono in pochi a non sapere.

Banfi è praticamente ovunque e non manca occasione di pubblicizzare i negozi e i prodotti in vendita nei suoi supermercati. La cosa risulterebbe alquanto indigesta e fastidiosa, se non stessimo avendo a che fare con uno dei personaggi più noti e famosi del mondo dello spettacolo italiano, oltre che una persona capace di saper tirare fuori aneddoti con chiunque. Pure un Papa, anzi due papi.

L'incontro con Papa Wojtila

L'occasione è stata quella di un'intervista al settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini, in cui Banfi ha raccontato del rapporto speciale avuto con due degli ultimi tre uomini che si sono succeduti al soglio pontificio, da Wojtila al papa Emerito Benedetto XVI (per quanto Banfi abbia incontrato anche Papa Francesco). Entrambi erano molto affezionati a Banfi:

Ho una foto bellissima con Wojtyla che mi accarezza quando stava già male. I cardinali gli dissero: “Si ricorda questo signore che l’ha fatta tanto sorridere?”. Mi ha emozionato, ho fatto ridere due Papi!

Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI

Ma se i contatti con Giovanni Paolo II l'inconto è arrivato negli ultimi anni di vita del Pontefice, più forte è stato il legame con Ratzinger: "Nel 2006 fui invitato alla Giornata mondiale della Famiglia in Spagna". Quel momento sarebbe stato scenario di un ricordo molto bello, come racconta Banfi:

Mentre parlavo sul palco, il Papa mi guardava sorridendo, e allora provai a dire: “Io soy nonno Libero de Un medico in famiglia, me hanno appellado Il nonno d’Italia, ma Sua Santità è il nonno del mondo!”. Ci fu un boato, si alzarono tutti ad applaudire e il Santo Padre mi ringraziò. Così ne approfittai e gli chiesi la benedizione per i miei 50 anni di matrimonio.

Il rapporto con Ratzinger dopo la fine del pontificato

Con Ratzinger c'è stato anche un incontro diretto, avvenuto in presenza di sua moglie: "Lui accettò (di benedire la coppia per i 50 anni di matrimonio, ndr). Così quando fummo in sua presenza Ratzinger disse a mia moglie: ‘Lei è fortunata, suo marito la fa ridere', e lei rispose: ‘Mica tanto sa, a volte è triste'. “'Solo quando sono incavoleto!', spiegai". E il rapporto con Benedetto XVI è durato anche dopo la fine della sua esperienza in Vaticano:

Lo andai a trovare dopo il suo Pontificato e mi accolsero tre suorine: “Lo sa che siamo conterranei? Io sono di Martina Franca, lei è di Lecce, lei…”. “Ma quindi Sua Santità mangia le specialità pugliesi come la stracciatella, la burrata?”, domandai. Il Papa rispose che conosceva bene la Puglia, così l’ho invitato alla mia orecchietteria, il ristorante che ho aperto a due passi dal Vaticano. Mio padre faceva l’agricoltore e ci teneva che mangiassimo bene. Un giorno gli dissi: “Quando arriverò alla tua età, se mi è andata bene come attore, inizierò a lavorare sul serio e insegnerò a mangiare i prodotti della nostra terra”. Il giorno in cui ho compiuto 80 anni ho deciso di mantenere la promessa e di diventare ambasciatore della cucina pugliese

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