Lola Ponce: “Essere mamma mi ha migliorato. Condurrei uno show musicale, anche Sanremo”

Lola Ponce si racconta in un'intervista su Vanity Fair, manifestando tutta la sua soddisfazione per le gioie professionali e per quella della vita privata. Tornata dopo 4 anni di assenza a indossare i panni di Esmeralda nel musical "Notre Dame de Paris", la bella argentina non riesce a credere all'incredibile successo dello spettacolo che continua a fare sold out ("Con il pubblico c’è un reciproco scambio di gratitudine e di amore") e si sente profondamente grata nei confronti dell'Italia. Al centro del suo mondo c'è però soprattutto la famiglia.
La vita con Aaron Diaz e le figlie Erin e Regina
Lola vive di base a Miami da quando si è legata ad Aaron Diaz cinque anni fa (si sono sposati nel 2015). Dal sexy modello messicano ha avuto due figlie, Erin (3 anni) e Regina (2). La loro vita scorre lontana dal gossip: "Tengo alla privacy mia e dei miei cari. E ho sempre avuto una vita tranquilla", spiega la Ponce. Dalla soleggiata città della Florida, la coppia si sposta in tutto il mondo a seconda delle esigenze lavorative e, nelle tappe italiane di "Notre Dame de Paris", la cantante non si separa mai dalle sue bimbe.
Essere mamma mi ha migliorato, senza dubbio. La maternità mi ha insegnato a essere forte, rispettosa nei confronti della vita, una donna con valori. Grazie alle mie figlie ho imparato a dare il meglio di me, anche nel lavoro. Mi hanno reso l'esistenza perfetta. Vengono a tutti i miei show e sono due… mini me.
Lola Ponce come Emma? "Tutto è possibile"
"Sono una cittadina del mondo e ogni luogo mi ha dato tantissimo, a partire dalle lingue che ho imparato. Diciamo che mi sento una straniera che però vive ogni Paese come se fosse il suo". La vita lavorativa di Lola Ponce però continua a essere in gran parte in Italia. Chissà che la sua strada non segua quella di Emma Marrone, che qualche anno dopo la vittoria al Festival di Sanremo è stata chiamata alla co-conduzione. La Ponce trionfò sul palco dell'Ariston nel 2008 in coppia con Giò Di Tonno (con il brano "Colpo di fulmine") e non le dispiacerebbe affatto un'eventuale chiamata di Carlo Conti.
Se si tratta di programmi che hanno a che fare con la musica, tutto per me è possibile. Mi piace dire che il mio corpo è composto per l’80 per cento di acqua e del restante 20 di musica. Conti è stato il primo conduttore a presentarmi in una trasmissione televisiva.