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Maddalena Corvaglia: “Il divorzio è difficile, soprattutto con una bambina di 5 anni”

Maddalena Corvaglia racconta le difficoltà insite nel divorzio da Stef Burns che ha inevitabilmente coinvolto anche la figlia Jamie: “Voglio consentire a mia figlia di scegliere dove vivere quando sarà grande; se seguire le origini italiane della mamma o quelle americane del papà”.
A cura di Stefania Rocco
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È una mamma presente Maddalena Corvaglia, una donna che si sta facendo in 4 perché le ripercussione del divorzio da Stef Burns non coinvolgano la figlia Jamie. L’ex velina di Striscia la notizia ha comunicato la decisione di separarsi dal marito nel gennaio scorso, tenendo sempre presente che la priorità sarebbe rimasta garantire serenità alla sua bambina. È per questo che, dopo essere scesa a patti con il senso di colpa, Maddalena sta facendo il possibile perché sua figlia continui a vivere con serenità. Confessa in un’intervista rilasciata a Oggi l’intenzione di fare in modo che sua figlia cresca libera in maniera tale che, da grande possa decidere da sola dove vivere:

L’ho scritto (del divorzio, ndr) perché non amo che si dicano cose non vere, non amo la verità interpretata. I social ti danno la possibilità di scrivere le cose come stanno e di poter essere diretta. Ti fanno vedere per come sei. Non voglio alimentare le polemiche. Un divorzio è già difficile e, a maggior ragione, quando c’è una bambina di cinque anni.

Maddalena sta crescendo sua figlia tra gli Stati Uniti e l’Italia. Lo fa per darle gli strumenti necessari affinché Jamie decida da sola quale percorso intraprendere:

Voglio consentire a mia figlia di scegliere dove vivere quando sarà grande; se seguire le origini italiane della mamma o quelle americane del papà. Sto cercando di farla crescere con una mente aperta, il che non vuol dire limitarsi a viaggiare, ma vivere realmente in due posti diversi con due culture differenti. Voglio darle questa possibilità, anche se a volte è faticoso.

Da donna e genitore, è costretta a convivere con il senso di colpa, una condizione comune a moltissime persone, con la quale scendere necessariamente a patti per poter insegnare ai propri figli ad apprendere il concetto di responsabilità:

Da quando sono mamma ho imparato a convivere con il perenne senso di colpa. Mi sento in colpa se vado o non vado a lavorare, se sgrido la mia bambina e per altri cento motivi. Una volta che hai capito che comunque ti sentirai in colpa, te ne fai una ragione.

Quando le chiedono che mamma sia, la conduttrice di Paperissima Sprint, grande amica di Elisabetta Canalis, non si nasconde:

Sono fissata con le regole e gli orari da rispettare. I bambini devono avere delle abitudini. Sono convinta che dare delle abitudini li avvicini al concetto di famiglia. Poi, non parliamo di questa storia del genitore-amico! Non l’ho mai capita. Di amici nella vita mia figlia ne avrà molti, di genitore me e basta. Le regole devo insegnargliele io, devo essere quella con cui si arrabbierà e che a giorni alterni odierà. Sarò però sempre quella che l’amerà in maniera infinita perché sono la sua mamma. Dimenticavo… sono fissata anche con l’educazione a tavola.

Infine, confessa intenerita che la figlia avuta da Stef Burns le ha insegnato a vivere, a rapportarsi in maniera diversa anche verso sé stessa:

M’insegna a vivere tutti i giorni. Ha ridato colore alle cose. Gli adulti tendono a diventare abitudinari, i bambini ti permettono di vedere in maniera diversa. Danno un senso a tutto. Le faccio un esempio: due settimane fa ho assecondato il desiderio di mia figlia di provare i pattini a rotelle. Siamo andate a comprarli. Un paio per me e un paio per lei… Ora siamo tutto il giorno sui pattini, facciamo quasi tutto sulle rotelle.

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