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Mahmood tra gli sfollati che hanno perso la casa nell’incendio di Milano, insultato sui social

Il cantante, vincitore del Festival di Sanremo 2019, è tra gli sfollati del grattacielo Torre dei Moro di Milano. È stato tra i primi a uscire dall’edificio avvolto dalle fiamme. La notizia è stata presa di mira da alcuni hater che sui social hanno insultato il cantautore. Ermal Meta: “Gioite di quello che è successo, non avete dignità”.
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Mahmood è tra quelli che hanno perso casa nell'incendio a Milano, in via Antonini. Il cantante, vincitore del Festival di Sanremo 2019, è tra gli sfollati del grattacielo Torre dei Moro di Milano. È stato tra i primi a uscire dall'edificio avvolto dalle fiamme. La notizia è stata presa di mira da alcuni hater che sui social hanno insultato il cantautore: "Ha perso la casa? Ma io stappo una magnum, amici. Stasera non dormo, bevo: alla tua Mahmood". E ancora: "I soldini per prendersi un altro appartamento ce li avrà a Milano, giusto?". 

Le parole di Ermal Meta

In questo clima assolutamente grottesco, Ermal Meta è intervenuto pochi minuti fa su Twitter per attaccare quanti hanno insultato il cantante di "Soldi":

Mahmood la casa se la può ricomprare ma voi haters che gioite di quello che è successo, la dignità non potete ricomprarla dopo averla buttata nel cesso perché ammesso che ci riusciate, puzzerebbe demmerda. Sfigati.

Il racconto della giornata

Era stato Morgan, in un video in diretta su Instagram, a raccontare quello che stava succedendo. Il leader dei Bluvertigo abita nel palazzo di fronte al grattacielo che ha preso fuoco. Proprio lui ha raccontato su Instagram che in quella casa ci abitava anche Mahmood.

Eravamo in casa, è scoppiato questo incendio. Siamo a Milano. Questo è il grattacielo, sta andando completamente a fuoco. Dobbiamo andare via, non è sicuro. Una scena allucinante, stavamo per andare a fuoco anche noi, una scena assurda, fiamme altissime. Io sono scappato subito quando ho sentito il calore in casa, ho capito che non era sicuro. Lì ci abita anche Mahmood. Ci abita Mahmood, in quel palazzo lì.

Le indagini della Procura

Sull'incendio che ha avvolto nelle fiamme il palazzo di Via Antonini, sta indagando la Procura di Milano. L'incendio si sarebbe scatenato al quindicesimo piano dell'edificio per poi propagarsi rapidamente in tutto il palazzo a causa di quello che viene definito "effetto camino". Resta da capire cosa è accaduto effettivamente al quindicesimo piano: si apre la pista del disastro colposo.

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