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La ricetta per essere in forma come Martina Colombari: “Un calendario nuda? Anche subito”

La ex Miss Italia rivendica con orgoglio lo smagliante fisico “mascolino” che va contro gli standard ma che la rende una delle 40enni più in forma dello spettacolo. Ecco i segreti della sua bellezza e una confessione: la voglia di fare un altro calendario.
A cura di Valeria Morini
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In un'intervista al Corriere della Sera, Martina Colombari svela il segreto della sua forma smagliante, che, a 42 anni, la rende ancora oggi una delle donne più belle d'Italia. È passato oltre un quindicennio quando, appena adolescente, veniva eletta miss Italia con un corpo da favola, capelli biondi e occhi azzurri: oggi, con la maturità, il suo fisico è cambiato e la moglie di Costacurta ha scelto di tenersi in forma facendo tanto sport e acquisendo un fisico più tonico e muscoloso. Anche a spese dell'ubbidienza ai classici standard della bellezza italiana: "Vedo sempre più donne che, come me, preferiscono un fisico un po’ mascolino. È un’estetica che piace più a noi donne, mentre l’ideale maschile credo continui a propendere, otto su dieci, per Monica Bellucci: ha un fisico burroso, dà l’idea tattile di sentirla accogliente sotto la mani. Non siamo da abbraccio, non siamo donne che invitano. Certi corpi alteri sono come una corazza. Poi, ognuna ha la sua storia".

I segreti del fisico di Martina Colombari: sport e dieta

Ad ogni modo, per chi sogna di essere come Martina, ecco i consigli da applicare nella vita di ogni giorno. Anzitutto, sport: "Sette giorni su sette. Tre volte corro, quattro ho un personal trainer. Lavoriamo sulla parte bassa o alta, sull'aerobica o su forza e resistenza. Una volta a settimana facciamo yoga. E, siccome a 40 anni non ho bisogno di glutei che stiano su come a venti, alleno più spalle e braccia: le parti scoperte quando indosso un abito da sera". In particolare, la Colombari adora correre:

La corsa è diventata una droga. Esco ogni mattina alle 6.50, faccio dodici chilometri, amo correre da sola all'alba: in città, l’atmosfera è rarefatta, al mare, appena finisco, posso buttarmi in acqua ancora sudata. Non nuoto, ma faccio una lunga camminata per migliorare la circolazione. Dopo, ho più energia che se fossi stata a letto fino alle nove.

Poi, la dieta:

Non bevo, non fumo. Non resisto ai dolci, ogni tanto cedo alle tagliatelle al ragù, ma non mangio più tutto quello che voglio: il metabolismo non è lo stesso di prima. Se di sera mangio una pizza, lievito anch’io, mi sveglio con pancia e occhi gonfi e più stanca. Rinuncio ai latticini, ai formaggi. Ed evito la carne rossa: a forza di ridurla perché troppa fa male, non ne sopporto più il sapore. Preferisco cereali integrali, kamut, quinoa, e a ogni pasto li abbino a proteine, specie di origine vegetale, e a verdura e frutta. Prendo integratori, omega 3, vitamine.

La voglia di fare un altro calendario

Ecco perché, rispetto al calendario che fece nel 2002 per Panorama, si piace di più oggi: "Ho più esperienza, sono più matura, sono mamma, moglie, faccio volontariato. Poi, vedo la ruga, ma chi se ne importa". L'importante è "non paragonarci né a quelle che eravamo né a quelle più giovani". Di calendari ne ha fatti altri due: uno per Campari nel 2006 e uno per beneficenza nel 2014 (nel paese terremotato San Felice sul Panaro). E ne farebbe di corsa un altro, anche a costo di posare senza veli:

Se mi offrissero il calendario Pirelli, anche stasera. Se fossero dodici nudi? Lo farei anche ora.

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