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Meghan Markle si unisce alla lotta al razzismo: “La vita di George Floyd e dei neri conta”

Anche Meghan Markle scende in campo contro il razzismo, dopo la morte di George Floyd che ha movimentato l’America intera. La ex duchessa di Sussex si rivolge in un video agli alunni del liceo che ha frequentato da ragazza, l’Immaculate High School di Los Angeles, facendo valere le sue opinioni e dichiarando: “La cosa più sbagliata da dire è non dire nulla”. L’unico modo per lottare e provare a sconfiggere questo male che è la discriminazione razziale è attraverso il voto, come ricorda l’attrice che conclude dicendo: “Lo sapete che le vite dei neri contano”.
A cura di Ilaria Costabile
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Dopo le proteste nate in questi ultimi giorni in seguito alla morte di George Floyd, che stanno coinvolgendo l'America intera, anche un personaggio noto come Meghan Markle ha deciso di dire la sua a riguardo. Lo ha fatto registrando un video nel quale si rivolge ai ragazzi dell'ultima classe del suo liceo, la Immaculate Heart High School di Los Angeles, facendo sentire la sua voce contro il razzismo e facendo valere le sue opinioni: "L’unica cosa sbagliata da dire adesso è non dire nulla".

Il messaggio di Meghan Markle

Un messaggio lungo, nel quale la ex duchessa di Sussex parlando della violenza che continua a perpetuarsi in America contro i neri, parla anche del suo passato, di quando le offese e le discriminazioni rientravano anche nel suo mondo. Vedere che a distanza di anni non c'è nulla che sia cambiato sul serio è preoccupante e avvilente per le nuove generazioni, visibilmente commossa l'attrice dichiara:

Mi dispiace che dobbiate crescere in un mondo in cui tutto questo è ancora attuale. Quello che sta succedendo nel nostro Paese e nella nostra città di Los Angeles è assolutamente devastante. Non ero sicura su cosa dirvi, avevo paura di dire la cosa sbagliata. Ma alla fine mi sono resa conto che l'unica cosa sbagliata da dire è non dire niente. La vita di George Floyd contava, quella di Breonna Taylor contava, quelle di Philando Castile e Tamir Rice contavano e di tanti altri di cui non conosciamo i nomi, contava. Avevo 11 o 12 anni e c’erano questi disordini innescati da un insensato atto di razzismo. Ricordo il coprifuoco e ricordo che correvo verso casa mentre vedevo cenere cadere dal cielo, annusavo il fumo e vedevo le fiamme avvolgere gli edifici. Ricordo di aver visto uomini sul retro di un furgone pieno zeppo di fucili e pistole. Ricordo di aver visto l’albero di fronte casa, che era sempre stato lì, completamente carbonizzato. E quei ricordi non spariscono. 

Il voto come strumento per cambiare

Non si esaurisce così il discorso di Meghan Markle che cerca di sollecitare e sensibilizzare coloro che la ascoltano e che possano trarre dalla sua esperienza qualcosa da cui imparare, da cui far nascere qualcosa per cui vale ancora la pena combattere, finché questa piaga sociale non sarà ridotta al minimo. E infatti l'attrice dichiara: "C’è un movimento di speranza di cui bisogna far parte. Lo stiamo vedendo proprio adesso: dallo sceriffo in Michigan o dal capo della polizia in Virginia. Stiamo vedendo gesti di solidarietà, stiamo vedendo comunità che si uniscono e provano a risollevarsi». Ed infine un monito, un incoraggiamento per coloro che essendo ragazzi possono cambiare il loro modo di agire e di pensare, invitandoli ad un utilizzare lo strumento del voto con coscienza, essendo l'unica arma davvero potente e costruttiva per vedere realizzato un cambiamento: "Utilizzerete la vostra voce in un modo più forte di quanto abbiate mai potuto fare finora perché la maggior parte di voi ha 18 anni o sta per compierli e quindi voterà. Sono certa che, grazie agli insegnamenti che avete ricevuto a scuola, sapete che le vite dei neri contano". 

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