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Micaela Ramazzotti: “Il mio vero parto è nel film “Il nome del figlio”

L’attrice è nelle sale italiane con “Il nome del figlio” e rivela: “Nel film c’è ripreso il mio vero parto”. Il film di Francesa Archibugi, ispirato alla pièce francese “Le Prénom”, è un viaggio lungo una cena con un cast di attori bravi ed una colonna sonora da brividi.
A cura di G.D.
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Una storia incredibile quella di Micaela Ramazzotti, l'attrice 36enne e moglie di Paolo Virzì che sulle pagine di "Visto" ha rivelato che il suo parto è stato ripreso per il film "Il nome del figlio". Nelle sale italiane dal 22 gennaio per la regia di Francesca Archibugi, il film è un remake della commedia francese "Cena tra amici", ispirata alla pièce teatrale "Le Prénom" di Alexandre La Patellière e Matthieu Delaporte. Un cast di stelle che comprende, oltre a Micaela Ramazzotti, anche Alessandro Gassmann, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio e Rocco Papaleo.

Micaela Ramazzotti era in dolce attesa della sua secondogenita Anna, nata il 15 aprile 2013, così per esigenze di copione, l'attrice ha scelto di filmare il suo vero parto.

Quando mi hanno proposto il film ero incinta, ma volevo tornare a lavorare con Francesca Archibugi perché è una persona importante nella mia vita. Così, quando mi ha chiesto se me la sentivo di far entrare le telecamere in sala parto ho subito accettato. Quando mi capitava di rivedere il mio parto? Mi sono completamente dimenticata del film, ero sedata, ma quando Anna è nata ce l’ho anche fatta a dire la battuta: “E’ femmina?”.

Paolo Virzì, nonostante l'amore per il cinema, non era proprio così convinto di lasciar filmare tutto. La sua reazione verso Francesca Archibugi e Micaela Ramazzotti è stata infatti: "Ma siete pazze?". Ma nel racconto di Micaela, comunque pare non essersi opposto, così la Archibugi ha potuto avere accesso alla sala parto, filmando ogni istante di quel momento.

Mi ha raccontato che mentre riprendeva, piangeva per l'emozione. e per la commozione.

"Il nome del figlio" è una commedia all'insegna dell'amicizia di lungo corso, un viaggio lungo una cena, con un cast di attori bravi ed una colonna sonora importante. C'è quella "Telefonami tra vent'anni" di Lucio Dalla che a cantarla oggi, mette ancora i brividi.

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