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Michelle Hunziker stroncata da una biografia non autorizzata

Le verità nascoste, il libro scritto da Roberto Simioli, minaccia di distruggere la vita della Hunziker. Al suo interno, infatti, l’ex compagno della madre della conduttrice italo – svizzera racconta la vita segreta di Michelle: dal rapporto violento con Eros passando da quello vissuto con Marco Predolin e col suo ex agente Rody Mirri. Una biografia che minaccia di suscitare uno scandalo.
A cura di Stefania Rocco
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Le verità nascoste, il libro scritto da Roberto Simioli, minaccia di distruggere la vita della Hunziker

Chi apprezza Michelle Hunziker come persone prima ancora che come artista, non acquisterà di certo il libro Le verità nascoste, scritto da Roberto Simioli, ex compagno della madre della conduttrice. Michelle con l'affetto nei confronti della figlia Aurora, la sua eleganza sullo schermo e, soprattutto, l'impegno nella fondazione Doppia Difesa, ha dimostrato già ampiamente di essere una donna dai sani principi. Purtroppo, però, Simioli con la sua biografia non autorizzata punta a distruggerne l'immagine pubblica. Il libro ripercorre la vita di Michelle, puntando i riflettori sugli errori che avrebbe commesso quando era ancora giovanissima fino al matrimonio violento con Eos Ramazzotti che – ma il condizionale è d'obbligo – avrebbe addirittura avuto l'abitudine di picchiarla.

Le verità nascoste racconta una Michelle inedita, una specie di meretrice, sempre perfettamente consapevole di quello che faceva, perfino a 17 anni quando avrebbe abortito. Una vera e propria invasione della privacy ai danni della fidanzata di Tomaso Trusardi che, impotente, si è trovata costretta a vedere in libreria il volume che minaccia di distruggerla e che Simioli presenta così:

Perché la signora non ha mai dichiarato di aspettare un figlio, ancora minorenne e con l'aiuto della cara mamma interruppe la gravidanza. Strano che lei non ricordi questo particolare, dato che all'ospedale eravamo in quattro oltre a lei, ad accompagnarla. Anche in questo caso non fu mai detta una verità, successivamente, per completare l'opera della sua immagine,denigrò pubblicamente la persona che causò il problema. Di questo e di tante altre cose si parla sul mio libro di 400 pagine, appena terminato. Fanno parte del libro: foto inedite, scritti, documenti, si parla della setta, personaggi vari, intrallazzi , il tutto in chiave simpatica, il titolo sarà : LA VERA STORIA DI Michelle Hunziker. Siamo in due ora a cui " Scappa da Ridere"

Roberto

Quella di Simioli sembra una vera ossessione, tanto da averlo spinto ad aprire un vero e proprio blog ai danni di Michelle, uno spazio sul web in cui racconta quella che – a suo dire – è la scandalosa vita della Hunziker. Il suo ex patrigno non si limita a raccontare i fatti che sarebbero accaduti, ma si premura di aggiungere la sua personale condanna ai danni di una donna che, salvo un unico periodo buio, ha dimostrato di avere qualità da vendere. Sia in tv, sul bancone di Striscia la notizia, che nella vita privata. Col suo accanimento, Simioli perde di credibilità e la "lettera aperta" indirizzata proprio a Michelle ne è la dimostrazione:

Ma come è possibile alla tua età raccontare tante bugie,come è possibile che giornalisti,conduttori televisivi ecc…(vedi l'ultima intervista di Domenica 6 Novembre su Raiuno nel programma L'arena di Giletti) prendano per oro colato le solite fregnacce che racconti: "……sono caduta nella rete della setta (maga Berghella tua consigliera spirituale) dopo la perdita di mio padre…stavo attraversando un periodo difficile e loro sapendo questo hanno avuto facilità nel coinvolgermi….sapevano parlare,entrare nella mia testa…" Cara Michelle, tu conoscevi la Berghella leader della setta "I GUERRIERI DELLA LUCE" parecchio tempo prima della morte di tuo padre. Fummo tua madre ed io che ricevemmo la telefonata dalla Polizia Svizzera mentre tu ti trovavi a Ibiza proprio con la maga Berghella e il tuo manager di allora Franchino, ma tutti i dettagli li potrai leggere tra breve nel mio libro. Certo è che per nascondere il tuo passato racconti tante di quelle frottole che potresti diventare un'autrice di romanzi. Rimane il fatto che è triste vedere che nessuno e mi riferisco ai giornalisti ti contraddica, nessuno si pone il problema se quello che racconti corrisponda alla verità. Naturalmente ognuno è libero di raccontare quello che vuole ma quando si diffamano le persone(come hai fatto con me e con altri) per supportare le proprie verità allora il tutto diventa un reato,ecco perché,spero quanto prima arrivi anche per te il momento della verità in un'aula del Tribunale.

Saluti, Roberto Simioli

Adesso spetta a Michelle chiarire il tutto, salvo decida che quanto è accaduto non meriti alcuna considerazione.

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