Ormai ci siamo. Il campionato è iniziato e "Quelli che il calcio" scalpita alle porte. Le fidanzate d'Italia già manifestano malumore e preoccupazione di fronte all'ipotesi che i compagni vogliano sacrificare intere domeniche pomeriggio davanti alla televisione ed i fidanzati in questione che si strofinano le mani, giustamente soddisfatti: aspettano con ansia calcio, interviste, curiosità, comicità e "Quelli che il calcio" è prodotto apposta per soddisfare queste esigenze.
Occasionalmente perfino le fidanzate sopracitate non si lamentano più di tanto di essere messe da parte per quella, che l'anno scorso, era la Cabello. Quest'anno lo scettro della conduzione è stato raccolto da un Nicola Savino evidentemente euforico. E durante la conferenza stampa il conduttore e tutta la produzione Rai, dal capo struttura di Rai2 agli inservienti che per sbaglio transitavano in prossimità della sala, hanno ribadito più volte che: quest'anno "ci si concentrerà sul calcio!" e che la mancanza di Virginia Raffaele, a cui augurano tutto il bene del mondo, non verrà eccessivamente avvertita dal pubblico. A questo proposito sono stati assoldati dei "nuovi comici da battaglia": all'interno del cast ritroviamo delle colonne imperturbabili della comicità come Nuzo e Di Biase e Marta Zoboli (che per età e fisicità potrebbe essere considerata la probabile sostituta della Raffaele, nonostante non sia un'imitatrice).
Il concetto però rimane uno: un ritorno alle origini. Più sport. Un modo per celebrare i vent'anni del programma. Savino evidentemente felice come una pasqua all'idea di confrontarsi con un programma sportivo nel ruolo di conduttore, ha risposto a tutta una serie di domande che andavano dal ruolo di Ubaldi (quest'anno quasi "in borghese")all'interno dello show, alle ben più demenziali pseudo provocazioni ironiche: "Mi scusi, ma celebrerà lei le nozze di Belen e dell'altro?"(notare come De Martino accanto a Belen sia diventato magicamente un suppellettile indicabile con un semplice "l'altro").
Savino ha risposto con ironia, citando il soprannome dell'unico prete candidato alla cerimonia “Don Spritz”e dagli spalti della tribuna dei giornalisti più di qualcuno ha alzato gli occhi al cielo esasperato. Ovviamente ignorava che pure Don Spritz ha rassegnato da poco le dimissioni. “Il matrimonio è una cosa seria” avrebbe sottolineato il prete, “Quelli che il calcio” quest'anno compie vent'anni daremo il meglio!” risottolineano in Rai, intanto Inter-Juve è alle porte. Agitazione doppia per Savino: partita fondamentale dietro l'angolo e Zanetti come primo ospite del programma. Le aspettative salgono. Su tutti i fronti.