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Milo Coretti del Grande Fratello è stato assolto, era stato accusato di truffa

Milo Coretti, concorrente del Grande Fratello 2007, è stato assolto con formula piena nel corso del processo a suo carico per frode assicurativa.
A cura di Stefania Rocco
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Si è concluso il processo che ha visto imputato Milo Coretti, concorrente del “Grande Fratello” nel 2007. L’ex gieffino romano era stato processato per una presunta frode assicurativa. Secondo il giudice che ha esaminato il suo caso, “il fatto non sussiste”. L’ex vincitore del Gf è stato assolto con formula piena nel corso del processo a suo carico. Gli si contestava una frode di 21.600 euro. Il dispositivo che precede la sentenza è stato diffuso proprio da Coretti. All’interno si legge:

L'imputato ha offerto una versione alternativa lecita intimamente credibile oltre che documentalmente dimostrata (che si porrebbe alla base di una pronuncia assolutoria per carenza dell'elemento soggettivo). Dall'appena riferita insussumibilità della condotta contestata sub articolo 642 C.p. deriva, una formula assolutoria certamente più favorevole e maggiormente coerente con quanto fin qui ricostruito, afferente alla insussistenza, in radice, del fatto. Per questo l'imputato va prosciolto dal reato a lui contestato come da dispositivo.

Il processo a Milo Coretti

La vicenda che ha portato Milo in tribunale risale al 2009. L’ex gieffino oggi 38enne denunciò il furto della sua auto, una Audi A5. Coretti chiese alla sua compagnia assicurativa di essere risarcito, producendo tutta la documentazione del caso. La vicenda finì in tribunale perché l’attore romano avrebbe "trasmesso alla propria assicurazione una fattura falsa datata il 2008 riportante un valore di acquisto di 65mila euro, diverso dall'originario che era di 46mila euro". Coretti si difese con forza da quell’accusa. Chiamato a testimoniare in aula, dichiarò:

In quel periodo facevo l'attore e per ogni cosa che facevo veniva chiesto il mio casellario. Mica mi rovino per 18 mila euro, non sono stupido. Quella fattura non l'ho mai vista, di queste cose se ne occupava un legale in contatto diretto con l'assicurazione.

Il tribunale gli ha dato ragione e oggi la vicenda può dirsi definitivamente conclusa.

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