Morta a 22 anni la sorella di Asia Argento, che la ricorda: “Oggi ne avresti 43”
Aveva solo 22 anni quando Anna Ceroli, sorella di Asia Argento, morì in un incidente motociclistico. Giovanissima, perse la vita nel lontano 29 settembre del 1994. La regista figlia di Dario Argento la ricorda oggi con un post pubblicato su Instagram, nel giorno in cui se fosse stata ancora viva, avrebbe compiuto 43 anni. Il passato di Asia è costellato da diversi dolori ma questo è uno di quelli che l’artista non è mai riuscita a cancellare dal cuore. Asia e Anna sono nate dalla stessa madre, Daria Nicolodi, ma hanno padri diversi. Il papà della prima fu lo scultore Mario Ceroli con cui la donna ebbe una relazione anni prima di conoscere il re del cinema horror italiano. Anna nacque nel 1972, Asia 3 anni più tardi. Le due erano legatissime, al punto che perfino a distanza di così tanti anni, la Argento ha voluto ricordarla:
Anna Cerioli Nicolodi 9/6/1972 -29/9/1994. Oggi la mia bellissima sorella avrebbe compiuto 43 anni. Ma lei è stata scelta per essere uno spirito superiore, puro che circonda tutti coloro che la amano e hanno bisogno della sua protezione. Pregate per tutti gli spiriti dei vostri cari che sono passati a miglior vita, sono i vostri alleati nelle vostre lotte e nei vostri progressi. Ti amo sorellina.
La morte dell’adorata sorella fu un trauma per Asia che non è mai riuscita a superarlo. È emblematico in questo senso un racconto che la stessa regista fa di se stessa in riferimento a una richiesta arrivatale da parte di Anna Lou, la figlia avuta da Morgan. Ancora giovanissima, la ragazza le chiese di poter avere un motorino come le sue compagne di classe. La madre, che pure la adora, rifiutò di acquistare per lei il regalo che sognava. In seguito le avrebbe spiegato che mai avrebbe potuto accontentarla proprio in seguito a quanto accaduto alla sua giovanissima sorella, morta a bordo del suo scooter: “Lo scooter al suo quattordicesimo compleanno non arriverà, io ho perso una sorella in un incidente in motorino”. Ancora giovanissima, la ragazzina comprese le remore della madre e non ha mai insistito per farle cambiare idea.