Morti i 3 gatti di Simona Tagli, secondo la showgirl sarebbero stati uccisi
Tre dei gatti di Simona Tagli sono stati ritrovati privi di vita di fronte all’ingresso del condominio all’interno del quale abita la showgirl a Milano. La vicenda risale a qualche giorno fa, ma sull’evento non sarebbe stata fatta ancora chiarezza. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo volto a stabilire se si tratti di un incidente o di un omicidio, ipotesi che è la stessa Tagli a sostenere. L’indagine è volta stabilire se i gatti in questione siano caduti accidentalmente dal balcone dell’appartamento della showgirl sito al quinto piano, o se invece siano stati intenzionalmente uccisi. Secondo l’ex soubrette, il sospettato principale del presunto omicidio sarebbe il portiere dello stabile.
Come riporta “Il giorno”, la donna avrebbe raccontato sconvolta che i suoi gatti erano liberi di uscire sul balcone e soliti attraversarlo per poi sconfinare nell’appartamento adiacente, una versione confermata anche dai vicini di casa della soubrette. Un altro residente avrebbe inoltre confermato di aver sentito un forte tonfo nella notte immediatamente precedente al ritrovamento dei cadaveri dei tre gatti. L’indagine dovrebbe però essere presto archiviata, data la mancanza di prove che sostengano l’effettiva colpevolezza del presunto assassino.
La nuova vita di Simona Tagli
Lasciata la televisione, Simona Tagli ha cambiato radicalmente il suo stile di vita già da diversi anni. Oggi è a capo di un salone di bellezza aperto a Milano. Fu lei stessa a raccontarlo al settimanale “Vero” nel 2014:
Il negozio ha compiuto ora tre anni. Ma non mi sento un'imprenditrice: la parola mi mette l'ansia da prestazione. Diciamo che faccio un nuovo lavoro che mi diverte dove le cose più delicate sono proprio l'organizzazione, la gestione del personale e il far quadrare i conti. Mi piace dare le linee guida, ma poi lascio carta bianca alle ragazze che lavorano con me. A loro dico: "Il salone è vostro, gestitelo bene e sarete ricompensate”. È maturata come una naturale esigenza di genitore. E poi, avendo fatto tanta televisione, l'aria del "trucco e parrucco" l'ho respirata a pieni polmoni.