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Nadia Toffa: “Ho una sorta di compagno, una persona che mi sta accanto e mi sopporta”

La conduttrice de Le Iene racconta la sua lotta al cancro in un’intervista a Le Iene, la reazione alle minacce social, la sua paura più grande. E si sbilancia sulla sua vita privata, sui cui è molto riservata: “Nella mia vita c’è una sorta di compagno, o, meglio, una persona che mi sta accanto con affetto e che mi sopporta”.
A cura di Valeria Morini
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Sempre molto aperta a parlare di argomenti delicati come la sua lotta al cancro, Nadia Toffa è però molto riservata sulla sua vita privata, tanto da tenere la bocca cucita sulla relazione sentimentale che starebbe portando avanti con un uomo misterioso. La conduttrice de Le Iene, che già aveva lanciato qualche indizio in passato, si è finalmente sbottonata un po' in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui ha spiegato che al suo fianco al momento c'è una persona, con cui ha un rapporto intenso:

Sono una che dà tutto. Nella mia vita c’è una sorta di compagno, o, meglio, una persona che mi sta accanto con affetto e che mi sopporta. Bene, lo sa che cosa facciamo quando ci vediamo, ogni tanto? Intrecciamo le mani e insceniamo un girotondo saltellante. Come bambini impazziti.

La Toffa vicino a un uomo di nome Max

Potrebbe trattarsi di Max, l'uomo che la Toffa ha presentato sui social qualche tempo fa, pur senza sbilanciarsi sulla natura del loro legame. In passato smentì invece nettamente il presunto flirt con Joe Bastianich, che per lei è solo un grande amico. Al Corriere, ha raccontato la serenità che sta lentamente ritrovando, anche se le cure contro il cancro continuano: "Io adesso ho riavuto i miei capelli e sono tornata a vivere un po’ di normalità, ma presto avrò un nuovo controllo e poi un altro ancora. Puoi solo sperare di guarire. Certo, puoi ripeterti, per farti forza, che “è lui che deve avere paura di me”, ma la verità è che per anni e anni sarai sempre con l’ansia di ricascarci di nuovo".

Le minacce subite sui social

La condivisione quotidiana della sua battaglia, che ha raccontato anche nella sua autobiografia, le ha regalato un'ondata di sostegno, ma anche tante critiche. Lei parla esplicitamente di “minacce di morte” e nega di aver cercato visibilità con la sua malattia: "Ma perché avrei dovuto rinunciare a essere me stessa nei momenti difficili? Perché mettere a tacere questo mio essere così estroversa, piena di voglia di vivere, di voglia di farcela e di voglia di condividere quello che mi accade? Solo per un falso pudore? Non ci sto. Rivendico il diritto di parlare apertamente della nostra malattia, che non è esibizionismo né un credersi invincibili, anzi: è un diritto a sentirsi umani. Anche fragili, ma forti nel reagire".

La positività di Nadia Toffa

Nonostante tutto, la Iena continua a vivere questa difficile esperienza con ottimismo, assecondando il suo "lato infantile" che spesso la porta a fare "gesti apparentemente assurdi": "Lo sa che cosa feci quando mi dissero che il cancro era tornato, alla prima recidiva? Andai a comprare un appartamento". La conduttrice, del resto, ha sempre vissuto con una vena di follia, come dimostra un bizzarro aneddoto della sua infanzia: "Pensi che a sei anni volevo provare come si sta con il gesso a una gamba e così mi lanciai dalle scale con i pattini. Sì, non fate quella faccia: io sono così, assomiglio a una di quelle stelle con la coda attorcigliata che stanno tra le emoticon di Whatsapp: mai sazia, mai paga". Oggi, dopo aver lottato tanto, non teme più nulla, tranne una cosa:

 Ho paura che mia madre resti sola. Penso che le madri non dovrebbero mai restare da sole, senza i figli. È troppo

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