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Nicolò Zaniolo e Sara Scaperrotta sono genitori, è nato il figlio Tommaso

È nato a Roma il figlio di Sara Scaperrotta e Nicolò Zaniolo. Il calciatore della Roma è stato esentato dall’allenamento mattutino e si è recato a fare visita al figlio e alla madre del bambino, con il quale ha avuto una storia d’amore che si è chiusa diversi mesi fa. “Non mi sentivo pronto”, aveva detto il calciatore assumendosi tutte le responsabilità di padre. A pochi giorni dal parto lo sfogo di Scaperrotta: “Io lasciata sola”.
A cura di Andrea Parrella
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Niente allenamento mattutino per Nicolò Zaniolo, il calciatore della Roma è diventato papà. Sara Scaperrotta, la sua ex fidanzata, ha infatti dato alla luce il piccolo Tommaso. Non a caso la Roma ha concesso al centrocampista, fiore all'occhiello della rosa, un permesso speciale per motivi familiari che lo ha esentato dall'allenamento. Dal Corriere dello Spoert si apprende che il calciatore è andato a trovare suo figlio e l'ex compagna e questo pomeriggio rientrerà a Trigoria per l'allenamento pomeridiano. Al momento non ci sono segnali social della nascita del bambino, che probabilmente arriveranno nelle prossime ore.

Lo sfogo di Sara Scaperrotta: "Nicolò mi ha lasciata sola"

Inutile dire che la nascita di Tommaso riaccenda una certa attenzione per la coppia, soprattutto per i trascorsi recenti tra Nicolò Zaniolo e Sara Scaperrotta. È di pochi giorni fa l'uscita pubblica della ex fidanzata del calciatore, che attraverso un post su Instagram non è riuscita a nascondere un certo risentimento per la scelta di Zaniolo di interrompere la relazione con lei nonostante la gravidanza in corso. Queste le parole contenute nel lungo sfogo scritto a pochi giorni dal parto:

Tommaso è frutto dell'amore di due persone. È stato voluto, cercato, desiderato e la scoperta del suo arrivo è stata celebrata in un clima di gioia condivisa. Poi qualcosa è cambiato e mi sono trovata di colpo a percorrere questo cammino verso la genitorialità da sola, senza supporto di alcuna natura. La paura che all'inizio ho provato per l'assenza di una figura paterna per il bambino e di un complice con il quale intraprendere questo, presto si è trasformata in un forte dispiacere, anche per le modalità che mi sono state riservate. Non per la bufera mediatica nella quale mi sono ritrovata o per le notizie sulla sua vita privata che puntualmente mi arrivavano a mezzo stampa, ma perché Nicolò si stava perdendo tutte le emozioni, le scoperte, quel misto di gioia e spavento, che caratterizzano il periodo della gravidanza. Per questi motivi ho tentato a più riprese di coinvolgerlo senza avere successo, ogni mio tentativo di contatto è stato vano, bloccando i canali social e Whatsapp, d io mi sono trovata dinnanzi un forte muro comunicativo ed emotivo.

Zaniolo: "Non mi sentivo pronto"

Zaniolo, a sua volta, mesi fa aveva spiegato pubblicamente di non sentirsi pronto a portare avanti una relazione e formare una famiglia, ma allo stesso tempo aveva garantito che si sarebbe assunto tutte le responsabilità di padre.

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