Pace tra la Galanti e Signorini, di lei disse: “Volle la copertina per la morte di Indila”
I rapporti tra Claudia Galanti e Alfonso Signorini erano diventati burrascosi fin da quando, nell’aprile del 2015, il direttore del settimanale “Chi” accusò la showgirl di aver preteso la copertina del suo giornale per raccontare la morte della piccola Indila. In quel periodo Claudia era nel pieno del suo devastante lutto. A causa di un batterio, la showgirl perse la sua terzogenita, l’ultima bambina nata dalla relazione con Arnaud Mimran. La morte di sua figlia ha gettato a lungo la Galanti nello sconforto e sentire le parole di Signorini che decise di esprimersi su una questione tanto delicata, bastò a spingerla a decidere di interrompere il loro rapporto.
Oggi tra loro è tornato il sereno. Lo dimostra una foto che il giornalista ha pubblicato sul suo profilo Instagram, uno scatto in cui posa abbracciato a una sorridente Claudia. La didascalia che accompagna la foto recita: “La più bella sei tu”. Il livore che nutrivano l’uno nei confronti dell’altra è superato, e i due sono tornati a sorridersi.
Claudia Galanti: “Basta falsità”
Ad avvicinarli potrebbe essere stata la partecipazione di Claudia all’ultima edizione dell’isola dei famosi. Fu proprio dalle pagine di “Chi” che la showgirl dichiarò di aver deciso di accettare l’offerta della produzione del reality soprattutto per far fronte alle spese legate alla crescita dei suoi figli. In quella stessa occasione Claudia accusò il suo ex compagno di essere disinteressato rispetto alle necessità dei suoi bambini, accuse alle quali Mimran ha replicato con durezza.
Quando fu Signorini ad accusarla, Claudia rispose allo stesso modo. Messa al corrente delle parole spese dal giornalista sul suo conto, lo pregò pubblicamente di “evitare falsità” al fine di impedire qualsiasi speculazione sulla vicenda più drammatica di tutta la sua vita. Claudia, sebbene si definisca una donna fortunata, ha affrontato la drammatica morte della sua bambina. A lei la vita ha riservato il colpo più duro che si possa infliggere a un genitore. Con il tempo, però, il dolore ha lasciato spazio alla rassegnazione, e anche i vecchi rancori sono spariti.