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Paola Ferrari mostra una foto prima che le asportassero il tumore: “La prevenzione salva la vita”

La giornalista sportiva Paola Ferrari torna a parlare del tumore che l’ha colpita diversi anni fa. In occasione dell’invito rivoltole da Bruno Vespa per parlare di prevenzione, in una puntata di Porta a Porta, il noto volto della Domenica Sportiva ha voluto lasciare il suo contributo non potendo partecipare alla trasmissione, per cui ha scritto un eloquente post sul suo profilo Instagram.
A cura di Ilaria Costabile
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Sempre più spesso si sta parlando di prevenzione, una tematica importante da affrontare e di cui molti volti noti dello spettacolo hanno deciso, con il passar del tempo, di farsi portavoce. Non a caso, anche un programma come Porta a Porta ha voluto chiamare tra gli ospiti alcuni personaggi noti che hanno combattuto personalmente la battaglia contro i tumori. Tra i nomi spunta anche quello della giornalista sportiva Paola Ferrari.

Il messaggio su Instgram

La nota conduttrice della Domenica Sportiva, tramite un messaggio su Instagram si scusa per non poter partecipare alla puntata, nonostante lei stessa circa cinque anni fa è stata colpita da un tumore molto aggressivo. Per questo motivo, la foto pubblicata sul profilo che ritrae il suo volto ancora segnato dal tumore rappresenta un monito, un messaggio lanciato ai suoi seguaci, a cui affianca la frase: "La prevenzione salva la vita". Il suo è stato un caso limite, per il quale è stata costretta a sottoporsi ad un intervento immediato, da cui riprendersi non è stato semplice e ha richiesto del tempo.

Il racconto della malattia

Paola Ferrari non ha parlato subito della sua malattia, ma in un'intervista a "La vita in diretta", condotta in quel momento da Cristina Parodi, la giornalista ha voluto raccontare tutta la vicenda, senza tralasciare anche i minimi dettagli di quanto è accaduto in quei mesi. Una scoperta inaspettata dalla quale non fu facile riprendersi, ma non c'era altra soluzione se non quella di affrontare il male, come raccontò lei stessa ai microfoni della trasmissione pomeridiana di Rai1:

Nel mese di maggio, mentre stavo accompagnando una persona all’Istituto Europeo di Oncologia, ho incontrato il primario nei corridoi che mi ha chiesto: “Come stai?”. E poi mi ha detto: “Ma che cos'hai lì?”. Io pensavo fosse un brufolo. Lui non era convinto, mi ha controllata con i macchinari che hanno loro. In realtà si trattava di un carcinoma nodulare infiltrante, una cosa piuttosto seria. Necessitava di un intervento importante di rimozione. È un tumore che cresce sotto e ti mangia il viso, i nervi della pelle e degli occhi. È infido, come purtroppo molti tumori. Mi hanno dato più di 40 punti. Alle donne voglio dire di non aver paura perché ci sono chirurghi bravissimi anche dal punto di vista estetico. Fate attenzione al sole e fatevi vedere se avete dei dubbi. Diamo sempre fiducia ai nostri medici.

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