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Parla l’attore gay accusato di aver spinto August Ames a suicidarsi: “Anch’io sono una vittima”

Jaxton Wheeler, l’attore porno accusato di aver spinto August Ames a suicidarsi con il tweet in cui la invitava ad “assumere del cianuro” dichiara dispiaciuto di essere egli stesso vittima di questa storia: “Sono stato licenziato e la mia famiglia è stata presa di mira”.
A cura di Stefania Rocco
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Jaxton Wheeler, l’attore prono gay accusato di aver contribuito a spingere al suicidio la pornostar August Ames, ha rilasciato un’intervista al blog gay The Sword per raccontare, disperato, di essere diventato egli stesso vittima di questa storia. L’uomo è lo stesso che, all’indomani dello sfortunato tweet della pornostar morta suicida, le scrisse su Twitter: “Adesso scusati con il mondo oppure prendi una pillola di cianuro”. Quelle parole così dure gli sono valse oggi la condanna del mondo dell’industria pornografica e della rete in generale. Wheeler racconta di essere stato licenziato e ti temere per la sua famiglia viste le minacce subite:

Ho ricevuto così tante minacce di morte e violenza che ho dovuto chiamare l’FBI. È stato sconvolgente scoprire che mi avevano dipinto come il cattivo della storia. Temo per mia madre e mio figlio le cui identità sono state divulgate in rete. Sto subendo danni anche sotto il profilo professionale, visto che sono stato licenziato dalle produzioni di due film che avrei dovuto girare la settimana prossima. In questa storia la vittima è August, ma lo sono anch’io. Capisco che si cerchi un colpevole di fronte alla morte di questa ragazza bella e dolcissima, ma non sono io. Quando ho pubblicato quel tweet, lei aveva già deciso di morire. Sono convinto che in nessun modo quelle parole l’abbiano spinta a fare qualcosa che non voleva e deluso dal fatto che si sia cercato di trovare un capro espiatorio per distogliere l’attenzione dai veri problemi che hanno portato August a togliersi la vita.

Il tweet di August Ames

August Ames si è tolta la vita dopo aver affrontato un linciaggio mediatico in seguito a un tweet sfortunato che sarebbe stato frainteso. La donna, attrice di film hard, dichiarò di non essere disposta a girare film con uomini che avessero preso parte a pellicole gay per ragioni di sicurezza: “Molte ragazze non vogliono girare con uomini che hanno fatto scene porno gay, per sicurezza. Anche io non voglio. Non metto a rischio il mio corpo, non so cosa facciano nella loro vita privata. Amo la community gay e questo non c'entra con l'omofobia”.

Il suicidio dell’attrice

Quelle parole furono condannate dalla comunità gay che si riversò in massa in rete per insultare la Ames. Mercedes Grabowski, vero nome di August, tentò invano di difendersi prima di gettare la spugna con un ultimo tweet. Ancora al centro della tempesta, decise di togliersi la vita. Aveva solo 23 anni e familiari che oggi dicono di averla adorata. Straziante à stato il messaggio del marito che ha chiesto silenzio e rispetto per permettere a tutti loro di vivere in solitudine questo forte dolore. Pare che l’attrice soffrisse di depressione.

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