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Paura per Harry e Meghan in Usa: hanno chiamato la polizia 9 volte in 9 mesi

Pur “liberi” e lontani dal soffocante protocollo della Famiglia Reale, Meghan Markle e il principe Harry non si sentono al sicuro nella loro casa di lusso in California. Da quando si sono trasferiti a Santa Barbara sono arrivate ben nove chiamate alla polizia per violazioni di domicilio, attivazioni degli allarmi o reati contro l’abitazione da parte della coppia, che non piò più contare sul servizio di sicurezza della monarchia.
A cura di Valeria Morini
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Harry e Meghan Markle hanno lasciato la soffocante corte britannica per assaporare la libertà lontani dai protocolli di palazzo, ma sembra che la vita negli Stati Uniti non sia tutta rose e fiori. Pare che la coppia non viva al massimo della tranquillità sul piano della sicurezza, dal momento che avrebbe chiamato la polizia ben nove volte in altrettanti mesi, da quando è avvenuto il trasferimento nella loro casa da 18 milioni di dollari a Montecito, Santa Barbara (California).

Perché Harry e Meghan hanno chiamato la polizia nove volte

I dati provengono dall'agenzia di stampa PA. L'ufficio dello sceriffo della contea di Santa Barbara ha confermato di aver risposto alle chiamate, indicate come richieste telefoniche, attivazioni di allarmi e reati contro la proprietà. Solo nel mese di luglio 2020, quando Harry e Meghan si sono trasferiti nell'abitazione (nei primi mesi in Usa erano stati in affitto nella lussuosa villa di un amico), le autorità sono accorse ben quattro volte. La polizia è stata costretta a intervenire persino nel pomeriggio della vigilia di Natale, quando un uomo è stato accusato di violazione di domicilio: si tratta del 37enne Nickolas Brooks, arrestato e successivamente rilasciato.

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La coppia non può contare sugli agenti di sicurezza della Corona

Nella controversa intervista rilasciata a Oprah Winfrey, in cui Harry e Meghan hanno criticato l'ambiente della monarchia inglese (arrivando a lanciare accuse di razzismo), la coppia ha parlato dei timori per la propria sicurezza e quella del figlio Archie. La Markle, che a breve partorirà una bambina, ha spiegato di aver supplicato la Famiglia Reale di non togliere loro la protezione delle guardie del corpo. Il principe si è infastidito non poco perché, con la rinuncia allo status di membro dei Reali, ha perso anche il diritto ad avere gli agenti a tutela di se stesso e dei suoi cari: "La loro giustificazione è il cambiamento di status. Ho risposto: "È cambiato anche il rischio?" No, il rischio e la minaccia non sono cambiati. Sono nato in questa posizione. Ho ereditato i rischi. Quindi è stato uno choc per me". È stato stimato che la sicurezza della coppia costa 5,5 milioni di dollari all'anno. Il denaro per pagare delle guardie private, comunque, non manca a lui e alla Markle: oltre alla rendita ereditata dalla madre Lady Diana, utilizzata in gran parte per l'acquisto della villa, possono contare su un contratto con Netflix per la produzione di documentari e Harry ha iniziato a lavorare per un'azienda della Silicon Valley e con l'Aspen Institute.

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