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Paura per Michael Buble, il figlio Noah di 22 mesi ustionato con acqua bollente

Il cantante, negli States per lavoro, ha saputo dell’incidente al figlio da sua moglie, che si trovava con Noah a Buenos Aires. Le condizione del piccolo, con ustioni sul sei per cento del corpo, vanno via via migliorando.
A cura di A. P.
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Paura per Michael Buble, il cui figlio Noah, di soli 22 mesi, in ospedale, è stato trasportato d'urgenza in ospedale a causa di un incidente domestico improvviso. Il bambino infatti, si è ustionato con acqua bollente. Il bambino è stato accolto nella struttura ospedaliera di Buenos Aires, dove il cantante si trovava, lo scorso mercoledì, subito dopo l'incidente. Il crooner canadese era presumibilmente al lavoro negli Stati Uniti quando è accaduto l'incidente e al momento è tenuto sotto stretta osservazione per le sue condizioni di salute. Vicino al bambino c'è infatti la moglie Luisana Lopilato, che tiene costantemente aggiornato il marito delle condizioni del bambino. L'attrice ha scritto proprio su Twitter, nella giornata di ieri, un messaggio teso a tranquillizzare tutti i fan in merito alle condizioni di salute del bambino. Ha ringraziato tutti per l'interessamento e l'appoggio: "Grazie per avermi sostenuto, il mio bambino sta meglio, che Dio ci riporti a casa quanto prima".

I giornali argentini hanno riportato la notizia riferendo Noah soffrisse di ustioni sul sei per cento del suo corpo dopo essersi scottato con acqua bollente. Al momento tuttavia, secondo fonti piuttosto attendibili come il Mirror, il bambino starebbe lentamente riprendendosi e si pensa possa essere dimesso nelle prossime ore. Il cantante e l'attrice annunciarono, nell'oramai lontano 2013, di essere in attesa di Noah con un video postato in rete, nel quale annunciavano la lieta notizia. Da allora a quando il bambino è venuto al mondo non sono mancati i post e le foto pubblicate dai due per descrivere il loro percorso di avvicinamento alla gravidanza e i primi mesi di gestazione del bambino, scrivendo così una sorta di storyline della loro avventura da genitori.

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