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“Picchiata con pugni e cinghiate”, l’ex tronista Claudia Montanarini denuncia il marito

L’ex tronista di Uomini e Donne Giulia Montanarini ha denunciato il marito Daniele Pulcini per maltrattamenti, lesioni personali e sequestro di persona.
A cura di Stefania Rocco
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Era dalla scelta di Giulia Montanarini risalente a più di due anni fa che della sorella Claudia non avevamo notizie. Volto storico di Uomini e Donne, Claudia è stata una tra le prime troniste del programma insieme a Tina Cipollari. Nel 2011, in occasione della querelle con Alessio Lo Passo, la donna tornò di nuovo in televisione per dare il suo sostegno alla sorella, lasciata e umiliata dal suo ex. Oggi Claudia torna agli onori della cronaca per una vicenda di presunti maltrattamenti che coinvolgerebbe il marito Daniele Pulcini. La donna ha denunciato il noto imprenditore il 21 aprile scorso in seguito al ricovero presso il policlinico Umberto I di Roma, reso necessario per un trauma cranico e diverse contusioni. Ai sanitari raccontò di essere vittima delle aggressioni del marito che avrebbe avuto l'abitudine di malmenarla. A seguito del racconto, Claudia ha sporto denuncia raccontando che la vicenda sarebbe andata avanti già dal 2007, anno in cui i due si sono sposati. La denuncia sporta dalla Montanarini riporta addirittura un episodio risalente alla scorsa primavera. In quell'occasione, Claudia sarebbe stata picchiata con un candelabro. Nel febbraio precedente, invece, sarebbe stata rinchiusa in casa, senza avere la possibilità di uscirne.

L'avvocato di Pulcini: "Siamo sereni" – E' il pubblico ministero Lina Corbeddu che si sta occupando del caso. Nella vicenda, sarebbe coinvolto anche il figlio minorenne di Claudia che, sempre secondo la denuncia, sarebbe stato maltrattato e sottoposto a violenze fisiche e psicologiche insieme a sua madre. La Montanarini descrive il marito come una persona "feroce e aggressiva", che l'avrebbe obbligata a rinunciare alle sue amicizie e al lavoro in televisione. Nel capo d'imputazione si legge:

L'imprenditore percuoteva la donna con calci, schiaffi, pugni e la picchiava con una cinghia in cuoio munita di fibbia in metallo.

Claudio Principe, avvocato difensore di Pulcini, ha dichiarato:

Sicuramente il matrimonio era conflittuale, ma non certo tale da configurare alcun tipo di reati. L'istruttoria dibattimentale farà emergere, anche grazie all'escussione dei testimoni, l'innocenza del Pulcini. Bisogna poi sottolineare che dopo i fatti in questione non vi è stata separazione tra i coniugi e che si potrebbe anche profilare una riconciliazione. Affronteremo serenamente il processo, dimostrando l'estraneità rispetto ai fatti contestati.

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