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Raffaella Mennoia: “A Temptation Island sono successe cose che abbiamo preferito non far vedere”

L’autrice di Temptation Island, Raffalla Mennoia, svela alcuni retroscena del programma più visto della stagione televisiva estiva e si difende da coloro che accusano la produzione di aver organizzato ogni minimo dettaglio dello show: “Ci sono cose che abbiamo deciso di non trasmettere, anche un avvicinamento a un bacio mi sembra più che sufficiente, in questo genere di trasmissioni non puoi scrivere nulla, devi lasciare libero chi partecipa”
A cura di Ilaria Costabile
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È uno dei personaggi di cui si parla di più in assoluto in questo periodo, autrice del programma cult dell'estate, Temptation Island e al centro di numerose polemiche, si tratta di Raffaella Mennoia. Intervistata dal Fatto Quotidiano Magazine ha parlato non solo della trasmissione in onda il lunedì sera, ma anche della sua carriera televisiva e della sua vita privata.

Il successo del programma

Il programma arrivato alla sua settimana edizione, non ha esaurito il suo successo, registrando degli ascolti davvero altissimi per la prima serata di Canale 5, raggiungendo il 23% di share. Raffaella Mennoia spiega i motivi di un riscontro così positivo, che passano dalla veridicità delle storie, alla conduzione di Filippo Bisciglia, fino a bacchettare coloro che definiscono trash la sua creatura televisiva:

Temptation Island appartiene a tutti, ci rivediamo in queste storie sia se le abbiamo vissuto direttamente che indirettamente. In questo io ci vedo poco di trash. E’ una parola diventata di moda, sono coppie reali che si mettono in gioco e mettono alla prova i loro sentimenti. Se uno esplode tira una sedia, può succedere, quello è trash? Io non mi sento offesa da quello che molti possono pensare.

Temptation Island ha attirato l'attenzione di molte coppie che hanno deciso di mettersi alla prova per testare i propri sentimenti, considerando la partecipazione al programma quasi come un esperimento, ma ovviamente coloro che sono stati scelti per iniziare questa avventura hanno colpito gli autori per le peculiarità delle loro storie o dei loro caratteri, come è la stessa Mennoia a spiegare:

Insieme alle mie due colleghe abbiamo provinato 140 coppie, ovviamente sono arrivate molte più mail. Abbiamo fatto pian piano una scrematura per arrivare alle sei che avete poi visto. Non c’è una formula precisa, semplicemente loro mi hanno convinto rispetto a un racconto di dinamiche e di storie. Quando vedi una coppia al provino, a parte ascoltarli, pensi a una costruzione non sapendo la direzione che prenderà il loro percorso. Deve esserci tra di loro un vissuto che ti convince, io sono lo spettatore medio. Alla fine scelgo quella che mi piace di più e che vorrei vedere nel programma.

Il rispetto per il pubblico

Impressione, talvolta fuorviante, che viene dall'esterno è che le coppie scelte siano già in procinto di una separazione o stiano attraversando davvero una crisi tale da dover mettere in discussione i propri sentimenti, trovandosi nella condizione di doversi interrogare su quanto stia accadendo tra loro. In realtà l'autrice smentisce sottolineando come ogni storia sia unica all'interno del programma, come siano le dinamiche interne e magari taciute, a determinare eventuali rotture, quindi, non sarebbe giusto generalizzare. Coloro che hanno dichiarato, invece, che sia tutto concordato ancor prima di entrare a far parte del reality, secondo la Mennoia, sono solo in cerca di visibilità. Bisogna considerare che tutto quello che vediamo durante la messa in onda è mediato dalle decisioni dagli autori, davanti alle telecamere accadono cose di cui gli spettatori non vengono messi a conoscenza, che siano cose positive o negative ed è proprio l'ex postina di C'è posta per te a raccontarlo:

Chi partecipa vuole risolvere un problema, se il problema è ‘voglio vedere se dice che gli manco’ non ha senso. Quando arrivano e mi dicono ‘voglio vedere quello che fa l’altro’ io rispondo mettiti un investigatore. Non è questo il contesto, non è questo il programma. Ci sono cose che abbiamo deciso di non trasmettere, anche un avvicinamento a un bacio mi sembra più che sufficiente, sono successe altre cose che non abbiamo fatto vedere per rispetto del pubblico. Gli autori gestiscono le situazioni di un programma non facile ma scritto assolutamente no. In questo genere di trasmissioni non puoi scrivere nulla, devi lasciare libero chi partecipa

L'inaspettato finale di stagione

Uno dei punti a favore nel gestire un docu-reality è l'imprevedibilità. Raffaella Mennoia dichiara, infatti, di essere sorpresa da quanto sia successo nelle ultime puntate, qualcosa che andava oltre le sue aspettative nel momento in cui sono state scelte le sei coppie, le registrazioni sono finite da qualche settimana, ma nel frattempo iniziano i preparativi per la versione Vip del programma in onda da dine settembre, che potrebbe essere condotto da Alessia Marcuzzi, come lei stessa rivela:

Sono rimasta perplessa e basita anche io, ci saranno confronti accesi. Avete visto quello di Nunzia e Arcangelo, vi sareste mai aspettato quell’atteggiamento di lui nel secondo falò? Saranno tutti confronti clamorosi, almeno altri due. Un finale che non pensavo nemmeno io quando li ho selezionati. Per Temptation Island Vip, invece, le riprese inizieranno a fine agosto e il programma andrà in onda su Canale 5 da fine settembre. Per la conduzione, Simona Ventura è stata bravissima l'anno scorso, che possa esserci Alessia Marcuzzi? Probabile.

Le critiche sul comportamento di Tina Cipollari

Oltre ad essere una delle teste pensanti del programma è anche una delle responsabili di Uomini e Donne, ideato sempre da Maria De Filippi, ed è proprio sulla conduttrice che esprime della parole piene di stima, parlando anche di un episodio che ha visto protagonista Tina Cipollari all'interno del programma, poi accusata di bullismo:

Tutto quello che so sulla tv l’ho imparato da Maria, lavoro con lei da ventiquattro anni. Ho inziato come redattrice, è una persona che insegna molto. Ogni volta capisco qualcosa in più grazie a una sua considerazione o sottolineatura. Per quanto riguarda Tina esagera ma è sbagliato chiamarlo bullismo. Il bullismo è una cosa seria che non può essere tirato in ballo con questa facilità.

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