Riaperta la pagina ufficiale di Andrea Diprè, lui festeggia nel dissenso generale
Nella giornata di ieri, è stata oscurata la pagina facebook di Andrea Diprè. La chiusura del profilo è arrivata dopo una valanga di segnalazioni e proteste. Molti utenti, infatti, sono convinti che il controverso personaggio stia sfruttando un momento di debolezza di Sara Tommasi. Andrea Diprè, però, si è ribellato alla decisione del popolare social network. Ai microfoni della trasmissione radiofonica “I radioattivi” ha attaccato tutti gli utenti che attraverso le loro segnalazioni hanno portato alla chiusura della sua pagina ufficiale, tacciandoli di ignoranza. Ha ribadito, poi, di aver fatto solo del bene all'ex schedina di "Quelli che il calcio".
"Io come Cristo; anche lui fu ucciso da ignoranti. Aprirò un account con un altro nome. Sogno un social network libero. La storia è piena di gente simile. Ho fatto solo del bene a Sara. Se mi hanno chiuso Fb è colpa della la massa anonima che si è evoluta poco sotto la scimmia, un branco di animali che crea danni. I miei seguaci sono rimasti senza pagina per colpa di poche persone dall'esistenza bovina meschina che sono alla stregua di insetti: se si attaccano o li fai fuori o li subisci. […] Non mi meraviglio, certo, ma è sempre negativo assistere a questi episodi. Fb mi eroga il servizio e Fb deve decidere cosa fare ed il fatto che ci siano sfigati ai quali non vada bene quello che posto e che invidiano che io sia una persona che può permettersi certe cose è davvero incomprensibile. Probabilmente Fb ha temuto un effetto impopolarità ma il pubblico è gente stupida, repressa che, invece di migliorare, nella vita, se la prende con chi può".
E così, poco più di 24 ore dopo, la pagina ufficiale di Andrea Diprè è di nuovo online. Incurante delle critiche e degli attacchi di gran parte del popolo della rete, l'uomo ha rilanciato annunciando in un video:
"Il matrimonio con Sara Tommasi è rinviato perché abbiamo deciso di sposarci in chiesa. Ma è solo un gesto di disprezzo, per dire che il dipreismo arriva anche in chiesa".