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Rita Dalla Chiesa: “Un cinese ha dato da bere al mio cane, mi sono sentita male per quanto ho detto”

Dopo aver desiderato l’estinzione del popolo cinese, Rita Dalla Chiesa torna sui suoi passi. In queste ore, un cameriere cinese ha fatto un gesto di gentilezza nei confronti del cagnolino della conduttrice che aveva sete. Così, la Dalla Chiesa si è ricreduta e ha spiegato che le dichiarazioni precedenti erano dovuto allo shock provato dopo aver visto le immagini del festival della carne di cane.
A cura di Daniela Seclì
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Nelle scorse settimane, ha suscitato polemica un post che Rita Dalla Chiesa ha pubblicato su Twitter. La conduttrice auspicava l'estinzione del popolo cinese, perché contrariata dal festival della carne di cane. Le sue parole, affidate ai social, sono state: “Cina, al via il festival della carne di cane di Yulin: migliaia di animali macellati. ‘Crudeltà incredibile’. È peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese??????”. In queste ore, si è detta pentita.

Rita Dalla Chiesa si scusa con il popolo cinese

Dopo il suo post, Rita Dalla Chiesa è finita al centro delle polemiche. Diversi utenti l'hanno invitata a non generalizzare. Non tutti i cinesi, infatti, sono a favore del festival in cui si mangia la carne di cane. Poche ore fa, Rita Dalla Chiesa è intervenuta di nuovo sui social per riportare un gesto di gentilezza fatto da un uomo cinese nei confronti del suo cagnolino. Così, ha compreso il suo errore e si è scusata:

"Oggi al bar un cameriere cinese ha dato da bere al mio cagnolino che aveva sete. Mi sono sentita male per quello che ho scritto l’altro giorno. Chiedo scusa. Avevo visto delle immagini terribili su Yulin e sono andata via di testa. Il popolo cinese non è solo quello".

In un primo momento si era rifiutata di ritrattare

Insomma, sembra che Rita Dalla Chiesa si sia riconciliata con il popolo cinese. Una pace affatto scontata. Nei giorni scorsi, infatti, si era rifiutata di ritrattare quanto detto. Al contrario aveva ribadito: Non mi rimangio nulla pur sapendo che ci sono moltissimi attivisti in Cina che cercano di evitare questo genocidio, questa cosa non è più accettabile! Ho visto delle foto su Twitter che fanno orrore! Andiamo tutti a protestare sotto l'Ambasciata cinese e sotto i consolati. Questo tipo di manifestazioni non dovrebbero essere ammesse in una società civile anche perché loro (i cinesi, ndr) avevano detto che l'avrebbero sospesa”.

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