Ryan Reynolds tradito da un amico: “Ha cercato di vendere le foto di mia figlia”
Il tradimento di un amico può far male quanto un lutto. Ne sa qualcosa Ryan Reynolds, il prestante attore americano a breve nelle sale con il nuovo cinefumetto "Deadpool" e protagonista sul nuovo numero di GQ, versione Usa. La star, oltre a parlare del suo nuovo film, ha raccontato ai microfoni della rivista un triste episodio che l'ha visto coinvolto sul piano personale. Un amico intimo, a lui legato da venticinque anni, ha infatti cercato di vendere ai tabloid alcune foto della sua bambina poco dopo la sua nascita. Reynolds è sposato con la collega Blake Lively ("Gossip Girl") e da lei ha avuto la figlia James, nata 9 mesi fa.
Un ragazzo che conosco da tutta la vita, una persona con cui sono cresciuto e che era uno dei miei più cari amici, ha cercato di vendere le foto della mia bambina. È stato davvero un periodo buio, due settimane orrende.
Un'esperienza davvero traumatizzante, per l'attore: "È stato come subire un lutto. Una situazione devastante". Ovviamente, l'(ex) amico avrebbe agito perché in cerca di denaro:
Lo ha fatto solo per soldi. Credo che pensasse che non sarebbe mai stato scoperto. Ma le persone a cui potevo mandare quelle foto sono un gruppo molto ristretto. La mia famiglia, i miei amici più intimi. Gli ho detto che non gli parlerò mai più in vita mia.
Fortunatamente, la star è riuscito a impedire che le foto della piccola James uscissero.
Ryan Reynolds aggredito da un paparazzo
Non è facile essere genitori, per le star, come dimostrano le violente critiche ricevute per come teneva la figlia nel marsupio in una foto apparsa su Instagram. Nello stesso periodo del tradimento, infatti, è avvenuto un episodio non meno bizzarro: un giorno, Reynolds è stato colpito dalla macchina di un paparazzo, probabilmente anch'egli intenzionato a ottenere immagini della bambina (né Ryan né la Lively pubblicano mai primi piani della piccola sui social). Fortunatamente, l'attore non ha riportato danni e la vicenda è ora al vaglio del tribunale.
Una cosa così assurda che tutto quello che puoi fare è riderci sopra e pensare, "Questo non è il mondo reale. Queste cose non succedono'. E invece accadono davvero. Ma, come tutto, anche questa passerà.