Sandra Mondaini: chiamo in Paradiso per parlare con Raimondo

Emozionata e provata fisicamente ed emotivamente per il trambusto degli ultimi giorni Sandra Mondaini non perde l'ironia e la lucidità, elementi che hanno contraddistinto la carriera e la vita del marito, morto la settimana scorsa.

Dopo aver parlato dei funerali di Raimondo Vianello Sandrina ci ha tenuto a ringraziare sia Pippo Baudo che la gente comune che ha saputo starle vicina in questi momenti tanto delicati e difficili.

La donna non ha perso la voglia di scherzare o forse, solo per stemperare i toni e la tensione, ha improvvisato una gag telefonica: “Pronto, è il Paradiso? Sì, sono la moglie… Attenda… “ per poi spiegarla così: “ io adesso Raimondo lo chiamo in Paradiso, lo chiamo tutti giorni da quando giovedì se ne è andato via. Gli ho raccontato tutto quello che ho fatto”.

Poche parole riguardo al necrologio scritto per Raimondo Vianello: semplice e immediato, proprio come era suo marito. “Un necrologio bianco per non scrivere cose ovvie, quelle che si scrivono sempre in queste occasioni”.

Quando il giornalista le chiede di ricordare momenti belli lei, amareggiata ammette: “Ultimamente non ci sono stati momenti belli: Raimondo stava male, aveva sempre freddo”. Ma i momenti più belli, le emozioni più grandi vissute insieme riaffioreranno alla memoria molto presto: il loro matrimonio per esempio, o i battibecchi scherzosi in Casa Vianello.

A causa della nube di polveri che ha bloccato il traffico aereo molti personaggi famosi non erano presenti ai funerali e Sandra ci scherza su con la solita ironia: “La nube mi ha tolto tanti rompipalle” ha detto sorridendo.

Ammette di tenere spenta la tv in questi giorni perchè “continuano a parlare di Raimondo e io non ce la faccio”. Dopo le dichiarazioni fa capire di essere molto stanca e di voler andare a letto. “Oggi non ho ancora avuto tempo, ma adesso devo chiamare Raimondo”: questo il suo saluto.

Alessandra Pugliese