Stefano Gabbana dopo la provocazione “anti-gay” attacca l’Arcigay: “Idioti”
La provocazione di Stefano Gabbana, la sua dichiarazione d'intenti, sta facendo rumore negli ambienti dell'Arcigay. Parla il presidente della sezione Napoli dell'associazione in favore dei diritti LGBT, Antonello Anteo Sannino. La sua posizione è netta circa le parole di Stefano Gabbana e la sua iniziativa di lanciare una t-shirt con su scritto "I'm a man, not a gay". La replica di Antonello Anteo Sannino non è piaciuta a Stefano Gabbana che su instagram gli ha dato dell'idiota.
Le parole di Stefano Gabbana
“Non voglio essere chiamato gay, perché sono un uomo. Mi sembra incredibile che ancora oggi si usi questo termine: sono biologicamente maschio” lamenta. La sua richiesta è chiara: “La parola gay è stata inventata da chi ha bisogno di etichettare e io non voglio essere identificato in base alle mie scelte sessuali”. Sono anni che, anche nella vita di tutti i giorni, Gabbana si batte contro un certo tipo di atteggiamento. Agli insulti feroci ha sempre opposto una strenua resistenza, anche fisica, nel caso in cui fosse servito:
Tutti quelli che continuano a identificare le persone in base ai gusti sessuali. Del resto ho sempre fatto così: quando per strada mi urlavano “frocio”, io li inseguivo. Una volta uscendo di casa una macchina con quattro ragazzi mi ha gridato dal finestrino qualcosa del genere. Sfortuna per loro nel frattempo il semaforo è diventato rosso, li ho raggiunti e gli ho detto di scendere dalla macchina. Erano spiazzati.
Il post di Antonello Anteo Sannino
Dire io sono gay non è un'etichetta, ma è una grande conquista prima personale e poi una grande battaglia vinta sul piano politico, culturale e sociale. È inacettabile che, un pagliaccio pieno di soldi, che confonde l'omosessualità con il maschile e il femminile, voglia dare lezioni di vita. Le dichiarazioni di Stefano Gabbana sono criminali se si pensa, per un solo momento, a quanti ragazzini e quante ragazzine ogni giorno faticano terribilmente a dire: "Io sono gay, orgogliosamente gay".