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Sylvie Lubamba: “In carcere ho rischiato di perdere l’utero. Ora voglio fare un reality”

La showgirl che lavorò con Chiambretti ha passato oltre tre anni in carcere, per furto di carte di credito. Libera dal dicembre 2017, tornerà in un evento pubblico, sfilando alla Milano Fashion Week. Ha raccontato i durissimi anni in prigione, i problemi di salute, l’incontro col Papa. E il sogno di tornare in tv, magari in un reality show.
A cura di Valeria Morini
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Sylvie Lubamba riparte dalla moda: tornata libera da circa due anni e mezzo dopo l'incarcerazione che l'ha reclusa in prigione per tre anni e quattro mesi, la showgirl lanciata da Piero Chiambretti sfilerà alla Milano Fashion Week. Al Corriere della Sera, che l'ha raggiunta per un'intervista, Sylvie ha raccontato la durissima esperienza del carcere, che le ha segnato indelebilmente la vita. Era stata condannata per aver fatto acquisti e pagato alberghi a cinque stelle con carte di credito rubate; ha condiviso la cella con "Assassine, ladre, rapinatrici, truffatrici".

Ho pagato le mie colpe. Alle sette del mattino del 25 dicembre 2017, la polizia penitenziaria di Bollate mi chiamò per comunicare il fine pena. “Lubamba esci”. Ti chiamano per cognome, tipo a scuola. Spedii subito un pacco di alimenti alla mia compagna di cella. Zenzero, miele, zucchero di canna. In carcere non c’erano. In cella stai per giorni, settimane, in una situazione sospesa, di incredulità. Ti dici: “Ma no, è un incubo, dai, adesso mi sveglio”. Poi ne prendi atto e, come dire, diventi di pietra. Ci sono altre detenute che compiono gesti di autolesionismo, che picchiano la testa contro i muri, che urlano, e giuro, sono urla strazianti… All’inizio corri, consoli… poi, appunto, ci fai l’abitudine, anche se non mancheranno mai abbracci intensi, carezze che commuovono… Ma è così ogni giorno, sarà così domani. È il carcere. Devi già resistere per salvare la tua dignità. La tua dignità di donna.

Sylvie Lubamba e i problemi di salute

Per Sylvie Lubamba, il carcere "è la prova più terribile per una persona", dopo la perdita di un figlio e una grave malattia. In prigione ha fatto corsi e ha lavorato, nel 2015 ha fatto parlare per l'incontro con il Papa che lavò i piedi a lei e ad altri undici detenuti. All'epoca dissero che aveva cercato visibilità chiedendo di far parte del gruppo, ma alla base della scelta c'era un bisogno personale: "Dissi che per me era importante, molto importante". All'epoca, infatti, stava affrontando un grave problema di salute:

Avevo dei problemi fisici, rischiavo di perdere l’utero… Volevo e voglio provare a diventare madre. Le detenute dissero: “Tu vai”. Col Papa, ho ritrovato la dignità, ho ritrovato me stessa. Successivamente mi ricoverarono d’urgenza, due settimane in ospedale, ma andò bene.

Il sogno di tornare in tv

Dopo la scarcerazione, è tornata in televisione come ospite a Pomeriggio 5, ma per ora non le è stato concesso un ruolo di primo piano. Alle spalle, prima dei suoi guai giudiziari, ci sono stati  Guida al campionato, Markette di Chiambretti, La Talpa e Lucignolo, oltre ad alcuni film. Ora, sogna un ritorno televisivo a tutti gli effetti, magari in un reality show. Grande Fratello Vip e Isola dei Famosi sono avvisati.

Se mi venisse offerta la possibilità di uno spazio, anche di piccole conduzioni, o una presenza in un reality, avrei parecchio da offrire, da condividere. Da professionista quale sono, e senza rinunciare alla comicità, agli istanti di leggerezza, alla mia anima, nel rispetto della vastità della commedia umana.

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