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Tiziano Ferro sul matrimonio con Victor Allen: “Mi ha fatto lui la proposta, ora vogliamo dei figli”

Il cantante racconta le nozze con il compagno a Vanity Fair: ecco come lui e il manager americano si sono conosciuti e come è avvenuta la proposta di matrimonio. Dopo la doppia cerimonia (a Los Angeles e a Sabaudia), la coppia pensa alla possibilità di diventare genitori: “L’ingresso di una persona nella tua famiglia merita rispetto, dobbiamo ricordarcelo quando parliamo dei diritti”.
A cura di Valeria Morini
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Foto di Umbi Meschini per Vanity Fair
Foto di Umbi Meschini per Vanity Fair
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Il matrimonio più inatteso e chiacchierato dell'estate 2019 è quello che ha unito Tiziano Ferro e Victor Allen, il compagno di vita americano che il cantante ha sposato il 13 luglio. Dopo una cerimonia segreta celebrata in Usa, la coppia si è unita civilmente a Sabaudia, senza annunci né foto social. Ferro ha dato in esclusiva la notizia a Vanity Fair, cui ha rilasciato una lunga intervista.

Come si sono conosciuti Tiziano Ferro e Victor Allen

Fino allo scoop delle nozze, nessuno conosceva Victor Allen, il manager 54enne di Los Angeles legato a Ferro da tre anni di relazione. Fatto salvo per una rara paparazzata qualche anno fa in Sicilia, i due si sono sempre tenuti lontani dal gossip. Si scopre ora che si sono conosciuti per motivi di lavoro: si incrociarono per puro caso proprio nella città degli Angeli in California, in un corridoio della Warner Bros. Victor lavorava come dirigente del marketing, mentre Tiziano doveva girare il video di un brano. Ferro era alla ricerca di uno Starbucks e Allen, senza conoscere la sua fama, lo invitò a bere un caffé macchiato. Da allora non si sono più lasciati.

La proposta di matrimonio

Da tempo, il cantante ha scelto Los Angeles come luogo in cui vivere. I quindici anni di differenza non sono mai stati un problema per la coppia, che ha deciso di fare il grande passo e uscire allo scoperto con le fedi al dito. A fare la proposta è stato Victor, come ha raccontato Ferro. Anche in quel caso ci fu di mezzo un caffé:

Il giorno del mio compleanno mi chiede se gli faccio quello che lui chiama il “novio coffee”, una bevanda di mia invenzione – novio vuol dire fidanzato in spagnolo – a base di caffè alla nocciola, dolcificante e panna alla cannella. Una cosa imbevibile che piace solo a lui. Io penso: che pa***; è il mio compleanno e devo farti il caffè? Comunque lo faccio. Lui intanto mi dice: “Ho preso due tazze, le ho fatte incidere”… Io sempre più scazzato ne prendo una su cui c’è scritto “amore” in italiano. Lui: “Guarda anche l’altra”. La prendo in mano e comincio a leggere, è in italiano, c’è scritto: vuoi sposar… Mi giro prima di finire, Victor è in ginocchio, con un pacchettino di Tiffany in mano. Ho perso totalmente il controllo di me stesso. Ricordo solo le mie spalle che sobbalzano: ho pianto per venti minuti senza riuscire a dire una parola. Comunque andrà la nostra storia, Victor sarà l’unica persona al mondo ad avermi regalato quella sfumatura di gioia assoluta che non provavo più dalla mia infanzia.

La voglia di diventare genitori

Poi, il doppio matrimonio. Prima a Los Angeles il 25 giugno di fronte a un centinaio di amici americani (in California, come in tutti gli Stati Usa, il matrimonio gay è legale), poi con l'unione civile a Sabaudia, la città del cantante, davanti a una quarantina di persone. Curiosità: Ferro si è sposato con abito blu e Allen in grigio a Los Angeles, mentre hanno fatto il contrario a Sabaudia. Inoltre, portano fedi diverse, quella della celebrazione italiana Victor e quella americana Tiziano. Cresciuto in un Paese dove "non era per niente cool essere gay", Ferro ammette che, se non vivesse all'estero, forse non si sarebbe sposato: "Con il matrimonio lui entra a far parte della mia famiglia e questa è una verità che non si può tacere… una verità che, come ai tempi del mio coming out, spero possa essere utile a qualcuno. (…) Ho capito che se l’essere umano, da quando è su questa terra, celebra le unioni, un motivo c’è. L’amore ha senso nella misura in cui lo puoi condividere con gli altri, diversamente perde colore. E l’ingresso di una persona nella tua famiglia non è una cosa da poco: merita rispetto. Dobbiamo ricordarcelo quando parliamo dei diritti di tutti. E poi dobbiamo essere intelligenti e ricordarci che viviamo in un mondo che è anche fatto di burocrazie: mettere nero su bianco un rapporto in certi casi può fare la differenza". E ora, la coppia pensa ai figli. Un sogno che Ferro ha da sempre.

Victor era spaventato all’idea. Poi però mi ha detto: “Per te e con te per la prima volta nella mia vita, sarei pronto a diventare genitore”.

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