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Valeria Marini al capezzale di Cecchi Gori: “Dovevamo fare Natale insieme, non rispondeva al telefono”

Valeria Marini, ex compagna di Vittorio Cecchi Gori, è volata al capezzale del produttore per sostenerlo ancora una volta. Racconta di aver appreso del suo malore dopo aver cercato invano di raggiungerlo al telefono. I due avrebbero dovuto trascorrere il Natale insieme.
A cura di Stefania Rocco
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È il Corriere della Sera a contattare Valeria Marini dopo la notizia del malore che ha portato al ricovero Vittorio Cecchi Gori. Colpito da un’ischemia cerebrale, il produttore è ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma dove Valeria lo ha raggiunto appena possibile. La showgirl, ex compagna che non lo ha mai lasciato solo, nemmeno nell’ultimo, travagliato periodo, racconta di aver provato invano a contattarlo proprio poco dopo il ricovero. Lo aspettava perché avrebbero dovuto trascorrere insieme il Natale; nonostante la lontananza sentimentale, Valeria per Vittorio c’è sempre stata. “Chiamavo, chiamavo, chiamavo. Il suo cellulare era staccato. E ho cominciato a preoccuparmi” racconta la showgirl ancora provata.

Quando la Marini ha scoperto il malore

Aveva deciso di trascorrere le feste natalizie insieme a Cecchi Gori proprio perché temeva che sarebbe rimasto solo. Non è un mistero che Vittorio avesse lamentato il fatto di essere stato abbandonato a sé stesso. Mai dalla Marini che lo ha sempre voluto vicino, anche nel periodo più difficile, quello in cui, dopo anni di grande successo e potere, la vita lo ha spogliato di tutto quello che aveva guadagnato:

Avremmo dovuto passare insieme Natale proprio perché non volevo lo trascorresse da solo. E la sera della vigilia lo cercavo, ma il suo telefono era muto. Ho capito che poteva essere successo qualcosa e ho chiamato il professor De Luca che lo sta seguendo in questo periodo. Lui mi ha confermato che Vittorio stava male e che lo aveva portato al Gemelli. Per fortuna il dottore ha capito la gravità della situazione ed è corso in ospedale. Infatti l’hanno portato subito in rianimazione, dove si trova ancora adesso.

Valeria non è ancora riuscita a vederlo

È chiaro che la Marini sia preoccupata. Da qui la fretta con la quale si è precipitata al suo capezzale. Al momento, accanto a Vittorio ci sono l’ex moglie Rita Rusic e i figli nati dalla loro storia, Mario e Vittoria, che sono rientrati in Italia da Miami per stargli vicino. La Marini non ha ancora potuto vederlo ma sa che l’ex compagno è in ottime mani:

Sì, sono preoccupata, anche se so che è in ottime mani. Meglio di così non poteva capitare. Al Gemelli sono bravissimi e lo stanno seguendo proprio con grande cura. Gli hanno salvato la vita. L’unica cosa che conta adesso è che lui sia fuori pericolo. Per il resto, continuerò a pregare. E cerco di essere ottimista.

I motivi del malore secondo la showgirl

Alla base dell’ischemia che ha colpito Vittorio ci sarebbero una molteplicità di fattori: “Certo può essere che la sua sofferenza psicologica non abbia giovato al suo fisico. Anche quell’essere così in sovrappeso non ha aiutato. Ma sono sicura che in questo momento molti amici si sono resi conto di volergli bene e chiedono sue notizie. L’importante è la salute adesso. Tutto il resto si risolverà. L’unica cosa che mi importa adesso è che lui si riprenda, che possa cominciare il suo percorso di ripresa e rinascita”. Tantissimi sono gli amici che in queste hanno cercato di contattare l’ex produttore e quanti gli stanno vicino per avere notizie sul suo conto, un affetto che la Marini è certa farà piacere al suo ex, vista la solitudine degli ultimi anni: “Sono stati davvero numerosi coloro che mi hanno chiamato per avere notizie di Vittorio. Hanno voglia di poterlo andare a trovare e so che questo lo aiuterà quando si riprenderà”. Ad attenderlo anche i suoi figli che, per l’occasione e nonostante i dissapori noti, sono volati immediatamente in Italia per stargli accanto. La showgirl è la prima a dirsene felice: “Mi pare il minimo. E mi pare normale che i figli vogliano vedere il padre. Spero potranno farlo presto anche tutti coloro che gli vogliono bene”.

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