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Valeria Marini: “Dopo la morte di papà, prego per lui e sento la sua mano sulla spalla”

Intervistata dal settimanale “Chi”, Valeria Marini è tornata a parlare della morte di suo padre. La showgirl prega tanto per lui e ha dichiarato di sentire la sua mano sulla spalla. L’incontro con il suo attuale compagno, Antonio Brosio, è avvenuto proprio in chiesa, mentre era raccolta in preghiera.
A cura di D.S.
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Intervistata dal settimanale "Chi", Valeria Marini ha parlato degli ultimi due anni della sua vita. Sono stati caratterizzati, purtroppo, da momenti molto duri per lei. La showgirl ha dovuto affrontare il dolore della morte di suo padre e poi, la fine del matrimonio con Giovanni Cottone. Ora cerca un equilibrio:

“Sto cercando di ritrovare la felicità e l’equilibrio dopo un periodo senza respiro in cui improvvisamente mi è mancato tutto. Ma la vita è bella, ho imparato a superare ostacoli e problemi, anche se creati da altri, senza perdere l’ottimismo“.

Valeria Marini, poi, ha spiegato che sotto il profilo personale non è stata fortunata come in quello lavorativo. Oggi è molto più diffidente con gli uomini. Attualmente sta frequentando Antonio Brosio. Di lui ha detto:

“Ci siamo incontrati in chiesa un anno fa, ero andata a pregare per il mio papà, nel momento difficile in cui mi stavo separando. Prego sempre per mio padre, sento la sua mano sulla spalla. Abbiamo alcuni punti in comune, soprattutto la fede“.

Valeria Marini sulla presunta lite con Gigi D'Alessio: "I problemi si risolvono"

Nel corso dell'intervista, le è stato chiesto anche di confermare la notizia secondo la quale avrebbe avuto una discussione con Gigi D'Alessio. Valeria Marini ha dichiarato:

“Gigi è una persona che stimo, sono legata a lui ed Anna Tatangelo da un rapporto di affetto. Lui ha avuto la sua bufera e io la mia, ma l’amicizia ha un valore immenso e tutti i problemi si possono risolvere“.

Infine, ha detto la sua circa la possibilità di adottare un bambino in futuro:

“Sono favorevole alle adozioni, anche se per me un bambino ha bisogno di serenità, di una mamma e un papà. Se trovassi l’uomo giusto, vorrei avere un figlio a tutti i costi, ma questo non esclude l’adozione: crescere un bambino sfortunato e dargli la possibilità di vivere quello che la vita non gli ha dato è bellissimo“.

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