Vincere al Grande Fratello 12: ecco i consigli di Andrea Cocco
Solo qualche settimana fa, Andrea Cocco comunicò il proposito di abbandonare la tv a seguito delle pressioni ricevute affinchè raccontasse nei maggiori salotti televisivi che cosa stava accadendo all’interno della sua relazione con Margherita Zanatta. All’epoca, la sua dichiarazione fece scalpore proprio perché Cocco sembrava più deciso che mai.
Oggi, invece, il modello italo – giapponese sembrerebbe aver cambiato idea tanto che, in vista della nuova edizione del Grande Fratello 12, ha scelto di dispensare consigli al fine di aiutare i prossimi concorrenti a mettersi nelle condizioni adatte per vincere il reality. Con la solita modestia, la stessa che gli ha permesso di conquistare la oggi sofferente Margherita Zanatta, Cocco si scherma e dice di non avere intenzione di prestare alcun consiglio perché certamente i ragazzi che, tra poco meno di una settimana, varcheranno la porta rossa, non ne avranno bisogno. Poi cede e, dall’alto della vittoria conquistata, racconta il suo punto di vista.
Andrea Cocco consiglia i nuovi concorrenti del Gf 12
Mentre infuria la polemica sulla presunta farsa inscenata con la Zanatta, il vincitore del Grande Fratello 11 si dice contento che il padre di tutto i reality sia pronto a ripartire. Presto, all’interno delle stesse mura che hanno visto concretizzarsi alcuni dei suoi sogni, ci saranno nuovi ed entusiasmanti personaggi pronti a soffiargli lo scettro. Lui, però, non si dice dispiaciuto e ai suoi successori consiglia:
Per la scelta dei concorrenti, affidata agli autori, non mi sento di dare alcun consiglio. Dopo 11 edizioni del reality, non ne hanno bisogno. Sono sempre riusciti a inserire diverse novità, nonostante tutto fosse stato visto e rivisto diverse volte. Nella prossima edizione, mi piacerebbe in primis vedere meglio utilizzata la suite presente in Casa. Noi non abbiamo avuto modo di farlo e a me sarebbe parecchio piaciuto, soprattutto nell’ultimo periodo. Ai prossimi concorrenti, consiglio di avere delle motivazioni forti che li spingano a resistere fino alla fine. Voglio dirgli inoltre di non cercare di ricalcare uno stereotipo. Il pubblico si affeziona di volta in volta ai personaggi più diversi. Non c’è uno schema da seguire. Io, per esempio, ero diverso da Mauro Marin o dagli altri che mi hanno preceduto e ho vinto lo stesso. L’importante, secondo me, è essere sinceri con se stessi, trasmetterlo a Casa e, soprattutto, non porsi limiti.