Antonio Brosio con una bionda che non è la Marini, poi aggiunge: “A breve la mia verità”
È il sito Oggi.it a pubblicare le foto che mostrano Antonio Brosio, compagno – o forse ex – di Valeria Marini in compagnia di una bionda misteriosa che non è la showgirl. Imprenditore già noto per aver partecipato a “Uomini e Donne”, Antonio è l’uomo che è stato accanto alla Marini successivamente all’annullamento del matrimonio con Giovanni Cottone. Erano settimane che si rincorrevano in rete le voci di rottura tra i due, e le foto uscite oggi sembrerebbero confermare l’allontanamento. Negli scatti in questione, Antonio è a cena con una donna bionda che riaccompagna a casa dopo l’uscita del ristorante e alla quale regala rose. Insieme ai due ci sono anche altre persone ma la complicità sbocciata tra loto è innegabile. Per quanto riguarda la Marini, Brosio non conferma né smentisce la presunta rottura di cui si vocifera con così tanta frequenza. Pochi giorni fa, però, ha postato su Facebook uno stato in cui annunciava che presto avrebbe raccontato la sua verità attraverso un settimanale:
Voglio precisare che qualsiasi notizia riguardante me che in questi giorni verrà diffusa via web od a mezzo stampa non corrisponde a verità. Non ho infatti voluto finora rilasciare dichiarazioni ad alcuno, ma racconterò in queste ore la mia verità soltanto su un settimanale.
Pochi giorni prima, invece, secondo quanto scrive Oggi.it, avrebbe pubblicato un messaggio, poi cancellato, sempre attraverso il suo profilo. Il testo del post sembrava fare riferimento proprio alla Marini:
Sarò all’antica ma credo ancora nell’amore, nella Famiglia e nel Rispetto. Ho un’autostima troppo alta per rincorrerti. Buona fortuna piccola grande donna.
Il tono del messaggio sembrerebbe essere proprio un addio ma non si sa se sia riferito proprio a Valeria. Ciò che certo è che quel messaggio è sparito e che presto il bell’Antonio racconterà la sua versione dei fatti, mettendo finalmente la parola fine alle illazioni sul conto della sua storia d’amore con la showgirl.
