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Carlo elogia il piccolo George: “Ha un amore istintivo per la natura e gli spazi aperti”

Il nonno del piccolo George ha parlato della propensione particolarmente pronunciata del nipote, che sembra dotato di tutte le qualità e la curiosità necessarie per essere un degno erede al trono.
A cura di Par. And.
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La propensione di un principe, quella naturale, dovrebbe essere quella di saper stare naturalmente e istintivamente in luoghi pubblici. Almeno è l'augurio che dovrebbe farsi automaticamente ogni casata reale del mondo, visto che si tratta per lo più, in tutto il mondo, di famiglie che non abbiano ruoli diversi da quelli rappresentativi. In questo senso la monarchia inglese è certamente quella più capace di concentrare su di sé l'attenzione dei media internazionali. Ecco perché, per una casata reale come quella inglese, avere un componente di spicco impopolare, che non piaccia alla gente e che magari soffra i luoghi aperti, potrebbe essere una vera e propria disgrazia. Fortunatamente, dopo le rogne dovute a Carlo e Harry, che negli hanno offerto motivi di preoccupazione validi per la relazione con Camilla e per le intemperanze dell'erede al trono (cosa per la quale è anche scalato nella gerarchia degli eredi), a Buckingham possono stare tranquilli, almeno per due generazioni. Sì, perché se William sembra essere il personaggio perfetto e più indicato a ricoprire un ruolo di spicco nella storia della famiglia reale britannica, a promettere bene, al momento, è anche il primogenito George.

Nato dopo una lunga attesa di stampa e tabloid di tutto il mondo, George ha compiuto due anni da poco e, oltre ad essere un bambino bellissimo (come avrebbe potuto non esserlo, visti i due genitori che si ritrova), si mostra naturalmente predisposto alla caccia di immagini dei paparazzi. Una cosa, quest'ultima, per la quale William e Kate Middleton hanno più volte protestato nei confronti della categoria. Fatto sta che questa propensione ai luoghi pubblici e gli spazi aperti è stata confermata da suo nonno Carlo, che in un'intervista recente ha appunto descritto George come un bambino che abbia un naturale ed istintivo amore per gli spazi aperti:

Fortunatamente ha uno di quei caratteri, credo, che naturalmente e istintivamente ami stare all'aperto

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