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Charlotte Elizabeth Diana piace anche ai sudditi: “Così sono tutti contenti”

Con il nome della Royal Baby Girl, William d’Inghilterra e Kate Middleton hanno accontentato tutti. Presente l’omaggio a Carlo, Elisabetta e Lady Diana: “È il nome perfetto in tempi di par condicio”.
A cura di Stefania Rocco
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La Royal Baby Girl ha finalmente un nome. Pochi minuti fa la Casa Reale inglese ha sciolto il riserbo nato da giorni intorno all’ultimogenita di Kate Middleton e William d’Inghilterra, una bambina sul cui nome le scommesse sono andate sprecate. La piccola di casa Windsor si chiama Charlotte Elizabeth Diana, tre nomi che hanno messo d’accordo i sudditi che a gran voce li avevano implorati di ricordare la scomparsa Lady D con il nome della nuova arrivata. Diana non è il primo nome ma non lo è nemmeno Elizabeth, quello della nonna Regina. Il primo omaggio è quello reso al Principe Carlo, il cui nome è stato utilizzato per la Royal Baby Girl ma nell’accezione femminile. Kate e William hanno messo d’accordo tutti: quello della loro bambina è il nome perfetto in tempi di par condicio. Sui social network, la piccola è stata salutata con tutti gli onori del caso. Il suo nome piace ai sudditi che non hanno potuto fare a meno di notarne l’eleganza e la musicalità:

Nel frattempo, Charlotte continua a crescere indisturbata, inconsapevole di quanto la scelta del suo nome e la sua stessa nascita abbiano tenuto banco sui tabloid di tutto il mondo. Dalla Russia è arrivato poche ore fa il gossip più clamoroso nato intorno al lieto evento, un complotto vero e proprio che si dice sarebbe stato ordito dalla Casa Reale inglese e, secondo il quale, Kate non avrebbe davvero partorito ma si sarebbe affidata a una madre surrogata per poi mostrare al mondo la bambina quando tutto il lavoro era già stato svolto. Si tratta ovviamente di illazioni, nate dall’indiscutibile bellezza sfoggiata dalla Middleton a poche ore dal parto. Meno di 24 ore dopo aver messo al mondo la sua bambina, infatti, la moglie di William aveva già lasciato l’ospedale. Radiosa di fronte ai fotografi, non aveva affatto l’aspetto di una donna che solo in mattinata aveva dovuto affrontare una delle prove più fisicamente difficili della sua vita.

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